Il Gruppo Quartiglia ottiene l'omologa del concordato dal Tribunale di Teramo
Pubblicato il: 1/15/2016
Il gruppo industriale Quartiglia ha ottenuto dal Tribunale di Teramo, lo scorso 5 gennaio, l'omologazione della procedura di concordato preventivo per fare fronte alle passività del gruppo, pari a circa 70 milioni di euro.
La proposta di concordato, approvata nel novembre 2015 dalla maggioranza dei creditori, consentirà la ristrutturazione debitoria di quello che è stato il terzo gruppo in Italia specializzato nelle forniture di prodotti alimentari e attrezzature a ristoranti, alberghi, mense e comunità, non solo in tutta Italia, ma anche all’estero.
Nella procedura di concordato di continuità di gruppo è stato applicato l'art. 160 secondo comma della legge fallimentare, che consente al debitore di proporre un concordato più conveniente rispetto ai valori realizzabili dal Curatore in caso di fallimento.
Il piano di ristrutturazione del gruppo prevede un profondo riassetto, e vedrà l'accorpamento di alcune alcune strutture commerciali e produttive, e l'abbandono di alcuni mercati che si sono rivelati anti-economici, nel Nord Italia e in Sicilia.
Abbatescianni Studio Legale e Tributario ha assistito il Gruppo Quartiglia per gli aspetti societari con un team guidato dall'avvocato Marco Pistis.
Gli avvocati Lamberto Scatena e Massimiliano Ratti, entrambi di La Spezia, hanno curato gli aspetti fallimentari dell'operazione.