ATAC assolta dall'accusa di comportamento antisindacale
Pubblicato il: 9/21/2016
Il Tribunale del Lavoro di Roma rigetta il ricorso azionato contro i vertici dell'agenzia del trasporto autoferrotranviario della capitale, ATAC Spa, per comportamento antisindacale e condanna l’UGL al risarcimento delle spese di lite.
Il Tribunale, ha stabilito che ATAC non ha tenuto alcuna condotta antisindacale ed ha rigettato il ricorso condannando i ricorrenti al pagamento delle spese di lite.
Il Caso era scoppiato a fine luglio con il licenziamento del segretario nazionale UGL Autoferrotranvieri Fabio Milloch. La vicenda che era stata definita dal Segretario Generale dell'UGL Francesco Paolo Cappone "Un intollerabile e inaudito atto di ritorsione contro una persona ed una Organizzazione sindacale che sta mettendo in difficoltà il management di ATAC”, ora rischia di trasformarsi in un boomerang per la sigla sindacale.
Nel provvedimento, il Giudice, dott.ssa Colli, ha rigettato le accuse di comportamento antisindacale rivolte ai vertici della società, stabilendo che il tetto dei permessi sindacali era stato ampiamente sforato dai rappresentanti UGL già a maggio e che i rappresentanti sindacali non potevano non sapere di aver usufruito oltre il dovuto di permessi sindacali pagati con danaro pubblico. Analogo provvedimento era stato ottenuto anche nel giudizio azionato dalla Faisa Confail.
In entrambi i procedimenti, l’azienda di trasporti romana è stata assistita dalla Studio Legale Boffoli di Milano, con un team guidato dall’Avv. Maddalena Boffoli e composto da Barbara Minella e Claudio Rizzo.