Diritti sportivi, RTI e Mediaset Premium ottengono l'annullamento della sanzione dell'AGCM
Pubblicato il: 12/27/2016
Il TAR Lazio con sentenza n. 12812 del 23 dicembre 2016 ha accolto le tesi difensive di RTI e Mediaset Premium e per gli effetti annullato il provvedimento sanzionatorio con cui l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nell’aprile scorso, a conclusione del procedimento I790, aveva deciso di imporre a RTI, Mediaset Premium, Sky, Lega e Infront sanzioni per oltre 60 milioni di euro, quali parti di una presunta intesa restrittiva della concorrenza in violazione dell’art. 101 TFUE.
In particolare, a RTI e Mediaset Premium era stata imposta una sanzione amministrativa di oltre 50 milioni di euro, quale principale beneficiaria di una asserita spartizione dei diritti audiovisivi per il triennio 2015-18, idonea ad alterare il confronto concorrenziale in sede di partecipazione alla gara, evitando il dispiegarsi di dinamiche concorrenziali fra gli operatori attivi sul mercato e ostacolando l’ingresso di potenziali nuovi operatori.
Il TAR Lazio ha totalmente accolto le tesi delle ricorrenti, censurando l’impianto accusatorio dell’AGCM. Più in particolare, il Giudice amministrativo ha osservato, come sostenuto da RTI e Mediaset Premium, che i fatti sottesi al procedimento AGCM a) non integravano un “accordo spartitorio”; b) non potevano essere qualificati in termini di intesa anticoncorrenziale “per oggetto”; c) la “causa” contrattuale alla base della sub-licenza per il pacchetto D richiesta dalla Lega e autorizzata dall’AGCM era pienamente lecita; d) la soluzione alternativa propugnata a posteriori dall’AGCM non dava certezze in ordine ad un sicuro incremento della concorrenzialità in termini più estesi di quelli poi verificatisi; e) l’assetto definitivo era del tutto rispettoso della normativa vigente.
RTI e Mediaset – guidate dai legali interni avv.ti Pasquale Straziota e Alberto Bolognesi, assistiti da un team di lavoro composto dagli avv.ti prof. Antonio Catricalà, Damiano Lipani, Carlo Edoardo Cazzato, Francesca Sbrana e Fabio Baglivo dello studio Lipani Catricalà & Partners, dall’avv. prof.ssa Stefania Bariatti dello studio Chiomenti e dagli avv.ti prof. Gian Michele Roberti, Guido Bellitti e Marco Serpone dello studio EJC Roberti e Associati – avevano già in corso di procedimento negato ogni addebito, contestando del tutto le conclusioni dell’Autorità.
Per Infront il ricorso era stato presentato congiuntamente dallo studio Clarizia con Angelo Clarizia, dallo studio Morelli con Mario Morelli, dallo studio Presutti con Avilio Presutti e dallo studio Tonucci con un team composto dai partner Giorgio Alù Saffi e Alberto Fantini e i counsel Luca Spaziani e Giovanni M. Pallone.
BonelliErede ha assistito la Lega Calcio con il partner Francesco Anglani e l'associate Giorgio Bitonto.
Sky è stata rappresentata dallo studio Cleary Gottlieb Steen & Hamilton, con un team composto da Marco D’Ostuni e Mario Siragusa.
Studi Coinvolti
Professionisti Attivi
Giorgio Bitonto - BonelliErede
Stefania Bariatti - Chiomenti
Angelo Clarizia - Clarizia & Associati
Marco D'Ostuni - Cleary Gottlieb Steen & Hamilton
Mario Siragusa - Cleary Gottlieb Steen & Hamilton
Guido Bellitti - EJC Roberti e Associati
Gian Michele Roberti - EJC Roberti e Associati
Marco Serpone - EJC Roberti e Associati
Fabio Baglivo - Lipani
Antonio Catricalà *+* - Lipani
Carlo Edoardo Cazzato - Lipani
Damiano Lipani - Lipani
Francesca Sbrana - Lipani
Mario Morelli - Morelli Studio Legale
Avilio Presutti - Presutti Avilio
Giorgio Alù - Tonucci e Partners
Alberto Fantini - Tonucci e Partners
Giovanni Pallone - Tonucci e Partners
Luca Spaziani - Tonucci e Partners