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Gruppo Pansac, al via la cessione del patrimonio immobiliare


Pubblicato il: 10/20/2017

Mira (Venezia). Prosegue l’attività dell’avvocato Marco Cappelletto dal 2012 commissario straordinario del Gruppo Pansac (Nuova Pansac e Pansac International), che che lo scorso 15 ottobre ha pubblicato il bando per la cessione del patrimonio immobiliare del gruppo.

Tra il 2013 e il 2015 alcuni stabilimenti erano stati ceduti nell’ambito della procedura di amministrazione straordinaria: a Poligof era andato lo stabilimento di Mira, il più importante del Gruppo ed ora denominato Polimira, di cui nel 2015 il fondo 21 Investimenti aveva acquisito la quota di controllo. Lo stabilimento di Zingonia nel bergamasco era stato ceduto al gruppo Bluplast, mentre quello di Ravenna era andato a Raviplast, una neo cooperativa costituita tra gli ex dipendenti Pansac.

Le perizie di stima dei 4 stabilimenti produttivi in attività (Mira, Marghera, Ravenna e Zingonia) e dello stabilimento produttivo inattivo di Portogruaro erano state curate dagli advisor valutativi Nicola Agnoli e Martino Zamboni, partner Valebo.

Nel 2010 le prime avvisaglie della crisi avevano costretto Nuova Pansac a stipulare un accordo di ristrutturazione dei debiti omologato dal Tribunale di Milano con decreto del 22 novembre 2010. L’accordo prevedeva il conferimento da parte di Nuova Pansac (posta poi in liquidazione) delle attività industriali in una società neo costituita posseduta al 100% (Pansac International) con la contestuale stipula, tra conferente e conferitaria, di contratti di comodato/locazione degli immobili compresi nel ramo d’azienda oggetto di conferimento.

Nel corso del 2011 la significativa riduzione dei volumi di produzione ha costretto il management,  assistito dagli avvocati Giorgio Meo e Paolo Cesare Pecorella, a presentare il ricorso al Tribunale di Milano per dichiarare a fine novembre l’insolvenza, cui è seguita l’apertura dell’amministrazione straordinaria del Gruppo Pansac, con la nomina di Ferdinando Ciampi a giudice delegato nel febbraio dell’anno successivo.

Nel dicembre del 1979 l’avvio dell’attività con la prima società del gruppo che si occupava della produzione di sacchetti e pellicole di plastica. Dal 1986 lo sviluppo è proseguito con l’integrazione di diverse realtà produttive giuridicamente distinte (Finplast S.r.l., Milanplast s.p.a. e Milansacchi S.r.l.) tutte riconducibili alla famiglia Lori, fino alla costituzione della Nuova Pansac s.p.A.

Gli anni Novanta sono stati caratterizzati sia da un passaggio generazionale, con la guida della società progressivamente assunta da Fabrizio Lori, sia da un riposizionamento strategico con l’avvio della produzione per il settore dei film plastici ad uso igienico e sanitario. Così nel biennio 2001-2002 Nuova Pansac ha ottenuto una posizione di leadership nel settore igienico-sanitario grazie ad un prodotto innovativo brevettato ed utilizzato da multinazionali del settore igienico-sanitario ed impiegato come barriera esterna (cd. back-sheet) nella realizzazione di pannolini igienici per bambini, l’igiene femminile e applicazioni nel settore medicale.

Nel 2007 la necessità di ulteriori spazi per le linee produttive aggiuntive di film traspirante ha comportato la definizione di un nuovo piano di sviluppo che prevedeva la sostituzione delle linee produttive del film polietilene tradizionale con altre di “Mira air”. Da qui l’inizio di un periodo difficile, culminato con l’amministrazione straordinaria e la vendita degli asset negli anni successivi, con i ricavi passati dai 285 milioni di euro del 2007 ai poco meno di 65 milioni di euro del 2010 ed un Ebit passato dai +11 milioni del 2007 ai -34 milioni del  2010.