Assolti i manager del gruppo Bulgari accusati di frode fiscale
Pubblicato il: 5/7/2018
I fratelli Paolo e Nicola Bulgari, eredi della griffe di gioiellieri romani, ed altri 11 manager del gruppo sono stati assolti con sentenza emessa dal Tribunale di Roma.
L'accusa principale, per il reato di frode fiscale, ipotizzava il trasferimento fittizio in Irlanda di una serie di attività, allo scopo di evadere le imposte sulla distribuzione di dividendi in Italia.
Il 14 marzo 2013 la Guardia di Finanzia fece un maxisequestro da 46 milioni di euro di beni immobili e disponibilità finanziarie nei confronti dei vertici del gruppo Bulgari. L'accusa era di sottratto all'erario, dal 2006 in avanti, circa tre miliardi di euro di ricavi. Nel luglio del 2014 furono rinviati a giudizio i 13 manager e nell'ottobre del 2015 cominciò il processo che si è concluso oggi con la sentenza di assoluzione del giudice Mastrojanni.
Il Tribunale ha disposto anche la restituzione delle somme in sequestro, pari ad oltre 34 milioni di euro.
Lo studio legale BonelliErede con un team di fiscalisti coordinato dal socio Andrea Silvestri e con il managing associate Francesco Nardacchione, ha affiancato, insieme agli avvocati penalisti Paola Severino, Fabrizio Reggiani e Maurizio Bellacosa dello studio Severino Penalisti Associati e al Prof. Bruno Assumma, taluni manager del gruppo Bulgari nell’ambito del procedimento.