Giusto il licenziamento per dipendenti di FCA che inscenarono l'impiccagione di Marchionne
Pubblicato il: 6/11/2018
La Corte di Cassazione, con sentenza 14527 del 6 giugno 2018, ha annullato il reintegro di cinque operai dello stabilimento FCA di Pomigliano d’Arco, che avevano inscenato la pubblica impiccagione dell’A.D. Sergio Marchionne mediante l’impiego di un manichino a sua sembianza.
La Cassazione si è espressa a seguito del ricorso presentato da FCA alla sentenza della Corte d’Appello di Napoli che nel settembre del 2016 aveva invece disposto il rientro delle tute blu in fabbrica.
La vicenda iniziò nel 2014 a seguito del gesto dei dipendenti Mimmo Mignano, Marco Cusano, Antonio Montella, Massimo Napolitano e Roberto Fabbricatore. La manifestazione venne ritenuta offensiva dai vertici del Lingotto che ne disposero il licenziamento, ottenendo parere favorevole dal Tribunale del Lavoro di Nola, fino alla decisione avversa della Corte d'Appello che ne dispose il reintegro.
FCA Italy è stata difesa dallo Studio Toffoletto De Luca Tamajo con un team guidato dal professore avvocato Raffaele De Luca Tamajo, senior partner dello Studio, coadiuvato dai partner professore avvocato Vincenzo Luciani e avvocato Antonio Di Stasio, nonché dall’avvocato Giorgio Fontana.