TAR Lazio aggiudica a Metalplex Spa la gara per gli arredi back office degli uffici di Poste Italiane
Pubblicato il: 8/1/2018
Il TAR Lazio ha annullato l’aggiudicazione dell’accordo quadro per la fornitura nazionale degli arredi di back office di Poste Italiane del valore complessivo di circa 10 milioni di euro.
Secondo il TAR, che ha accolto il ricorso promosso dagli Avvocati Santi Delia e Michele Bonetti, va annullata l’aggiudicazione a favore della società arrivata prima, in quanto tale società doveva essere esclusa per non aver provato il possesso di un sistema equivalente alla certificazione ambientale EN ISO 14001:2004.
Poste Italiane, assistita dall'avvocato Salvatore Napolitano, a seguito dell’annullamento dell’aggiudicazione dovrà consegnare la commessa alla società ricorrente Metalplex Spa.
In sede di merito la terza Sezione del Tar Lazio ha chiarito che è illegittima la scelta di Poste Italiane di ritenere che la società aggiudicataria avesse legittimamente fatto riferimento all’articolo 87 del nuovo codice appalti nella parte in cui consente di dimostrare alternativamente alla certificazione ambientale EN ISO 14001:2004 documentazione equivalente.
“Ai sensi dell’art. 87, commi 1 e 2, d.lgs. 18 aprile 2018, n. 50, qualora il concorrente ad una gara pubblica sia privo della certificazione di qualità sulla gestione ambientale di qualità EN ISO espressamente prescritta dalla lex specialis non può essere ritenuto integrato il requisito attraverso le “prove documentali” prodotte, in via alternativa rispetto al certificato mancante, partendo dalla considerazione che la stazione appaltante può anche accettare altre prove documentali delle misure di gestione ambientale, purché gli operatori economici che se ne avvalgano dimostrino che tali misure sono “equivalenti a quelle richieste nel quadro del sistema o della norma di gestione ambientale applicabile”.