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Italcer acquisisce Ceramica Rondine formando un gruppo da oltre 200 milioni di fatturato


Pubblicato il: 10/18/2018

Italcer, società capogruppo dell’omonimo Gruppo ceramico controllato dal fondo di private equity Mandarin Capital Partners II (“MCP”), ha completato oggi l’acquisizione del 100% della Ceramica Rondine Spa di Rubiera (RE).

Italcer ha realizzato l’acquisizione di ‘Rondine’ tramite il ricorso ad un aumento di capitale, sottoscritto oltre che da MCP, da Capital Dynamics, player britannico leader nelle gestioni di fondi alternativi, che entra così nella compagine azionaria affiancandosi – oltre che a MCP – ai francesi di Idinvest ai tedeschi di HQ Capital e ad un gruppo di famiglie imprenditoriali italiane.

Oltre all’aumento di capitale, Italcer per finanziare l’acquisizione ha emesso un bond da 133 milioni di euro che è stato sottoscritto da fondi gestiti da Pemberton.

Questa acquisizione segue quelle di La Fabbrica Spa, Elios Ceramica Spa e Devon&Devon Spa, concluse a partire dal mese di maggio dello scorso anno.

Con Rondine, il Gruppo Italcer si va a posizionare, con quasi 200 milioni di euro di fatturato e oltre 35 di Ebitda, al 6°posto tra gli operatori italiani del settore. Il progetto di realizzazione di un cluster di imprese ceramiche del medio-alto di gamma, era stato presentato ad Alberto Forchielli partner fondatore di MCP a fine 2016 da Graziano Verdi, ex Presidente e CEO di Graniti Fiandre, del Gruppo Iris Ceramica ed anche di Technogym e successivamente della multinazionale belga Koramic.

L’idea di fondo di Verdi e MCP, eÌ€ quella di realizzare significative sinergie a livello produttivo e commerciale in un comparto - quello della ceramica italiana di qualitaÌ€ – che, per quanto fortemente competitivo a livello mondiale, eÌ€ ancora caratterizzato da una forte frammentazione.

MCP eÌ€ stata assistita da Legance – Avvocati Associati con un team guidato dai partner Marco Gubitosi e Gabriele Capecchi, coadiuvati: per la parte acquisition, dal senior associate Andrea Tortora della Corte e dagli associate Marianna Consiglio e Sofia Roveta; per la parte equity concernente gli aumenti di capitale che hanno visto, tra gli altri, la partecipazione al progetto di Capital Dynamics, dal senior associate Andrea Cazzani; per gli aspetti relativi al financing, dal senior counsel Marco IannoÌ€ e dagli associate Leonardo Bafunno e Jurgen Hyka; e per alcuni aspetti contrattuali del senior associate Giorgio Colombo e dell’associate NiccoloÌ€ Trombetta.

In relazione al finanziamento Banca IMI e Mediocredito Italiano sono stati assistiti da Simmons & Simmons, che ha agito con un team guidato dai partner Davide D’Affronto (per gli aspetti di diritto italiano) e Nicholas Lasagna (per gli aspetti di diritto inglese) nonché dal managing associate Alessandro Elisio, dal supervising associate Fabrizio Nebuloni e da Alma Migliorini.

Capital Dynamics, player britannico leader nelle gestioni di fondi alternativi, che eÌ€ entrato cosiÌ€ a far parte del progetto – insieme, oltre che MCP, ai francesi di Idinvest ai tedeschi di HQ Capital ed ad un gruppo di famiglie imprenditoriali italiane - eÌ€ stato assistito da Raynaud Studio Legale con il Socio Daniele Raynaud e la Senior Associate Barbara Degli Esposti.

L’acquirente eÌ€ stato assistito, per gli aspetti fiscali, da EY – Studio Legale Tributario, con il socio Quirino Imbimbo e gli associate Alessandro Pina e Carmen Giuliano; per l’assistenza relativa alle analisi di Due Diligence finanziaria, da EY, con il socio Enrico Silva ed il senior manager Mario Arnone; mentre PWC, con un team composto dal socio Alessandro Azzolini e dagli associate Antonella Lenza e Andrea Di Cello, ha agito quale debt advisor.

I soci uscenti di Rondine Lauro Giacobazzi, Silvia Milesi, Giada Giacobazzi e Daila Giacobazzi, da un lato, e Seramiksan Turgutlu Seramik Sanayi Ve. Ticaret A.S., sono stati assistiti rispettivamente dallo Studio Legale Rucellai & Raffaelli, con il Socio Enrico Sisti, dal Prof. Rolandino Guidotti e dall’Avv. Barbara Verri dello Studio Guidotti.

Pemberton è stato assistito dallo studio White & Case, con un team guidato dal partner Iacopo Canino.

Lo studio Milano Notai, con il notaio Giovannella CondoÌ€, ha curato gli aspetti notarili dell’operazione.