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La vicentina Forgital passa a The Carlyle Group


Pubblicato il: 6/13/2019

Latham & Watkins, Jacobacci & Associati e KPMG hanno assistito The Carlyle Group, mentre i venditori sono stati affiancati da Zulli Tabanelli e Associati, Carnelutti Studio Legale Associato e Gatti Pavesi Bianchi, Doria & Associati e Dal Ben Maulucci. Gattai, Minoli, Agostinelli & Partners ha rappresentato Credit Suisse, Barclays e UBS.

Il fondo d’investimento The Carlyle Group ha acquisito il 100% di Forgital S.p.A., azienda fondata nel 1873 a Velo d’Astico (Vicenza) con proiezione internazionale, specializzato nella produzione di anelli forgiati, laminati in acciaio e altre leghe speciali per i settori aerospaziale e industriale. La crescita internazionale della società, già presente con nove impianti e 1.100 impiegati distribuiti in Italia, Francia e Stati Uniti, sarà ulteriormente supportata da The Carlyle Group, grazie a una piattaforma globale e all’expertise nel settore aerospaziale e industriale.

L’acquisizione, per un valore di circa 1 miliardo di euro, sarà finalizzata nella seconda metà del 2019: si attende l’autorizzazione antitrust da parte della Commissione europea in materia di golden power con riferimento a Francia e Italia.

Forgital è controllata dalla famiglia Spezzapria e, con una quota di minoranza, dal Fondo Italiano di Investimento, gestito da Neuberger Berman.

La vendita è stata effettuata da NB Aurora – che detiene il 44,55% del capitale del Fondo Italiano di Investimento – e che ricaverà un introito di 50 milioni con una plusvalenza stimata di 29 milioni di euro.

Latham & Watkins ha assistito The Carlyle Group con un team guidato da Stefano Sciolla e composto da Giancarlo D’Ambrosio, Giovanni Spedicato, Andrea Stincardini, Marco Martino e Nadia Campanella per i profili corporate, da Marcello Bragliani, Jeff Lawlis, Alessia De Coppi, Paolo Bernasconi, Erika Brini Raimondi, Maria Cristina Grechi e Francesco Mozzone per gli aspetti relativi al finanziamento dell’acquisizione. I profili antitrust sono stati curati da Luca Crocco.

Lo studio legale Jacobacci & Associati, con Francesca Bego Ghina, ha fornito assistenza in merito agli aspetti IP dell’operazione.

Gli azionisti di maggioranza di Forgital, Finspe e CLC International – facenti capo alle famiglie di Nadir, Roberto e Giorgio Spezzapria – sono stati assistiti per gli aspetti legali da Gatti Pavesi Bianchi con un team composto da Carlo Pavesi, Giorgio Groppi e Vittorio Cavajoni nonché per gli aspetti finanziari da Claudio Zulli, Ugo Albini ed Emilio Grazioli (Zulli Tabanelli e Associati) e da Mile Perris e Linda Stefenelli (Carnelutti Studio Legale Associato) e Dario Maggiore (Perris e associati).

l’azionista Steel di Luciano Spezzapria e C., controllata da Luciano, Carlo e Guido Spezzapria, titolare di circa il 23% del capitale, è stata assistita dagli studi legali Doria & Associati, con il partner Guido Doria e Giuliamaria Taffelli, e junior partner Giovanni Cuter, nonché dallo studio legale Dal Ben Maulucci, con il partner Marco Antonio Dal Ben.

Fondo Italiano di Investimento, attraverso il suo gestore Neuberger Berman AIFM Limited, è stato assistito da Gatti Pavesi Bianchi con Gianni Martoglia, Silvia Palazzetti e Lorenzo Stellini.

Le banche sono state rappresentate dagli avvocati Gaetano Carrello, Niccolo Vernillo, Federico Tropeano, Jacopo Bennardi, Cristiano Garbarini, Valentina Buzzi, Stefano Catenacci e Alessandro Dolce dello studio Gattai, Minoli, Agostinelli & Partners.