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Tribunale ICSID condanna il Governo Albanese e riconosce all’imprenditore Francesco Becchetti 110 milioni a titolo di compensazione

Pubblicato il: 6/22/2019

ICSID, il tribunale arbitrale della Banca Mondiale, ha condannato il Governo Albanese e riconosciuto all’imprenditore Francesco Becchetti 110 milioni di euro a titolo di compensazione.

In una decisione unanime dettagliata e ben motivata del 24 aprile, un tribunale internazionale organizzato sotto gli auspici del Centro internazionale per la risoluzione delle controversie sugli investimenti (ICSID) ha ritenuto l'Albania responsabile dell'esproprio illegale di Agonset in violazione del trattato di investimento bilaterale tra l'Italia e l'Albania, e ha ordinato all'Albania di risarcire Francesco Becchetti e altri soggetti con 110.000.000,00 di euro per danni diretti. Inoltre, l’espropriazione illegale accertata dal lodo ICSID dà diritto al partner albanese di Becchetti, Fuqi Sh.pk, ad un risarcimento di 30.000.000,00 euro dall'Albania.

La decisione finale e inappellabile del Collegio arbitrale risulta immediatamente esecutiva. Il lodo è stato comunicato agli studi legali Debevoise & Plimpton LLP e Quinn Emmanuel Urquhart & Sullivan che hanno assistito l’imprenditore Italiano.

Il contenzioso che opponeva l’Albania all’imprenditore Francesco Becchetti, nasceva da una serie di attacchi e di ritorsioni da parte del governo Albanese contro l’imprenditore e la società albanesi dello stesso Becchetti, impegnato a creare la prima televisione delocalizzata in Europa.

Nel giugno del 2015 la Procura di Triana emetteva un mandato di arresto contro Becchetti e De Renzis, che venivano accusati falsamente di evasione fiscale, falsificazione di di documenti, malvessazione e riciclaggio, richiedendo l’estraddizione da UK.

Il giudizio del Tribunale Arbitrale ha inteso risarcire Mr.Becchetti, dopo aver accertato l’inconsistenza delle accuse penali e dopo aver confermato la legittimità degli investimenti effettuati da Francesco Becchetti in Albania nel settore televisivo e idroelettrico.

La sentenza arbitrale ha inoltre accertato la dura persecuzione politica perpetrata nei confronti dell’imprenditore Francesco Becchetti e i manager delle sue società, in forza del loro ruolo nell’azienda televisiva Agon Channel, oltre a screditato tutte le accuse penali, riconoscendone la strumentalità al fine di soffocare il dibattito politico in Albania.

Francesco Becchetti è stato assistito dallo studio legale Quinn Emanuel Urquhart & Sullivan LLP con un team guidato dai partner Philippe Pinsolle e Tai-Heng Cheng, coadiuvati dagli associates Alexander Leventhal e Marco Garofalo. Debevoise & Plimpton ha fornito assistenza con un team composto dai partners David W Rivkin, Catherine Amirfar, Christopher Tahbaz e Ina Popova. Lo studio Scemla Loizon Veverka & De Fontmichel ha agito con un team guidato dal partner Alexandre de Fontmichel; per Saccucci Fares & Partners Studio Legale Internazionale ha fornito assistenza il partner Andrea Saccucci, mentre per Mishcon de Reya ha agito il partner Karen Daele.

La società Hydro Srl è stata assistita nell’arbitrato dallo studio legale Quinn Emanuel Urquhart & Sullivan LLP con un team guidato dai partner Philippe Pinsolle e Tai-Heng Cheng; dallo studio Scemla Loizon Veverka & De Fontmichel (SLVF) AARPI con il partner Alexandre de Fontmichel, e dallo Studio Di Porto con un team guidato dal partner Andrea Di Porto.

Al fianco della Repubblica Albanese lo studio Gowling WLG ha fornito consulenza legale con un team composto dai partners David Breslin e Michael Darowski, dal director Karen O'Connell e dal principal associate Anna Packwood.