Sicuritalia S.p.A. v. Alia Angelo
Pubblicato il: 2/2/2019
Sicuritalia S.p.A. è rappresentata dagli avvocati Angelo Martucci e Luigi Granato. Alia Angelo è rappresentato dagli avvocati Gianluca Caputo e Federico Fedeli.
Il Tribunale di Milano con sentenza n.1153/2015 dichiarava l'illegittimità del licenziamento intimato per giustificato motivo oggettivo il 19/12/2013 dalia Sicuritalia s.p.a. nei confronti di Angelo Alia, ne ordinava la reintegra in un posto di lavoro equivalente.
Detta pronuncia veniva parzialmente riformata dalla Corte distrettuale, che condannava il lavoratore alla restituzione delle somme percepite a titolo di competenze di fine rapporto e di T.F.R..
Propone ricorso la Sicuritalia s.p.a., e resiste con controricorso Angelo Alia che spiega ricorso incidentale.
Sicuritalia denuncia erroneità delle argomentazioni addotte dalla Corte di merito a sostegno della sentenza, ullità della sentenza per violazione dell'art.132 n.4 c.p.c. ex art.360 comma primo n.4 c.p.c., omesso esame di un fatto decisivo per il giudizio, statuizione della Corte territoriale con cui è stato affermato che il fatto materiale posto a base del licenziamento - costituito dalla perdita dell'appalto cui l'Alia era stato da ultimo assegnato - dovesse considerarsi insussistente (secondo moivo).
I rilievi formulati dal ricorrente — che si riferiscono a prospettata violazione di legge (primo motivo) e vizio di motivazione (secondo motivo) - sono volti, nella sostanza, a sindacare un accertamento di fatto condotto dal giudice del merito.
La Corte accoglie il secondo motivo del ricorso principale nei sensi di cui in motivazione; dichiara inammissibili gli altri. Rigetta il ricorso incidentale, cassa la sentenza impugnata in relazione al motivo accolto e rinvia, anche per le spese del presente giudizio, alla Corte d'Appello di Milano in diversa composizione.
Sicuritalia S.p.A. è rappresentata dagli avvocati Angelo Martucci e Luigi Granato.
Alia Angelo è rappresentato dagli avvocati Gianluca Caputo e Federico Fedeli.