Rubin s.a.s. di Rubin Gianluca & C. v. Allianz S.p.A.
Pubblicato il: 11/28/2018
Lo studio Previti ha assistito Rubin s.a.s. di Rubin Gianluca & C. nel ricorso contro Allianz S.p.A. e Zanessi Maurizio, che ha proposto anch'egli ricorso incidentale contro i primi due soggetti.
La società Rubin s.a.s. di Rubin Gianluca & C. ricorre, sulla base di sei motivi, per la cassazione della sentenza del 2015, pronunciata dalla Corte di Appello di Venezia, che ha confermato la condanna di Rubin S.a.s. a pagare a Maurizio Zanessi la somma di €6.595,06 a titolo di compenso per attività professionali. La società si era infatti rivolta a Zanessi, commercialista con competenze in ambito tributario, dopo aver ricevuto la notifica, da parte dell'Agenzia delle Entrate di Venezia, di tre avvisi di accertamento, dando incarico al predetto professionista di impugnarli innanzi alla Commissione tributaria. Venivano accolti i ricorsi in primo grado, ma respinti in quello successivo.
A sua volta, Zanessi ha chiamato in causa il proprio assicuratore, Allianz S.p.a., per essere dallo stesso manlevato in caso di accertamento della sua responsabilità professionale.
Al ricorso principale di Rubin ha resistito con controricorso la società Allianz chiedendo la declaratoria di inammissibilità o, in subordine, il rigetto dell'avversaria impugnazione.
Anche lo Zanessi ha proposto controricorso, non solo per chiedere che sia dichiarato inammissibile - o, comunque, rigettato - il ricorso principale relativamente ai suoi primi cinque motivi, ma anche per proporre ricorso incidentale condizionato sulla base di un unico motivo che corrisponde al sesto della Rubin s.a.s.
La Corte dichiara inammissibile il ricorso principale e assorbito quello incidentale, condannando la società Rubin S.a.s. di Rubin Gianluca & C. a rifondere a Maurizio Zanessi e alla società Allianz S.p.a. le spese del presente giudizio.
La ricorrente è stata assistita da Stefano Previti e Michele Ometto.
Allianz è stata rappresentata da Michele Clemente.
Zanessi è stato assistito da Daniela Jouvenal e Massimo Dragone.