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La Cassazione si esprime in merito a un caso per sastro ambientale


Pubblicato il: 11/22/2019

Gheller Ruggero e Palma Andrea sono stati assistiti nel procedimento innanzi alla Corte di Cassazione, rispettivamente, dall'avvocato Giuseppe Fornari, e dagli avvocati Mario Brusa e Guido Carlo Alleva.

Gli indagati hanno presentato ricorso avverso l'ordinanza del 23/05/2019 del Tribunale della libertà di Potenza. 

Con l'impugnata ordinanza, in accoglimento dell'appello proposto dal Pubblico Ministero avverso l'ordinanza del G.i.p del Tribunale di Potenza in data 15/04/2019, che aveva rigettato la richiesta cautelare per insussistenza della gravità indiziaria, il Tribunale del riesame di Potenza applicava a Ruggero Gheller e ad Andrea Palma la misura cautelare degli arresti domiciliari in relazione al delitto di cui agli artt. 110, 434, comma 2, cod. pen., come dettagliatamente descritto nel capo di incolpazione. 

In particolare, agli indagati - nella rispettiva qualità di responsabile del Distretto Meridionale di ENI spa dal 04/11/2011 al 22/09/2014 il Gheller, e di operation manager del Distretto Meridionale di ENI spa dal febbraio 2011 al luglio 2013 il Palma - è contestata la causazione di un disastro ambientale, accertato un data 01/02/2017, e consistente nella grave compromissione delle acque, superficiali e sotterranee, e della matrice suolo e sottosuolo all'interno dello stabilimento "Centro Olio Val D'Angri" (d'ora in poi COVA), sito in Viggiano e a valle della s.s. 598, risultati contaminati da petrolio greggio, copiosamente fuoriuscito dai serbatoi di stoccaggio A), B), C) e D) presenti presso lo stabilimento.

La Corte di Cassazione ha annullato, senza rinvio, l'ordinanza impugnata.