Rinvio a nuovo esame per Glaxo Smith Kline Biologicals
Pubblicato il: 7/29/2020
I ricorrenti sono stati affiancati nel procedimento innanzi alla Corte di Cassazione dall'avvocato Mario Zanchetti.
Dubru Denis Maurice e Glaxo Smith Kline Biologicals presentavano ricorso avverso l'ordinanza n. RIMCR con cui il Tribunale di Pescara aveva rigettato le richieste di riesame presentata da Dubru Denis Maurice, in proprio e quale procuratore speciale della Glaxo Smith Kline Biologicals Sa), del provvedimento emesso in data 15 gennaio 2020 con il quale il Gip del Tribunale di Pescara aveva rigettato la richiesta di dissequestro dei beni mobili, aventi il valore di euro 78.698.244,50, già sottoposti a sequestro preventivo nel corso di un procedimento penale a carico del Dubru, indagato in merito alla ritenuta violazione dell'art. 4, comma 1, del dlgs n. 74 del 2000, reato del quale la somma in questione era stata ritenuta, in ipotesi, costituire l'ammontare del profitto conseguito da quella attraverso la indebita ripresa a credito dell'Iva indicata dalla predetta società nella propria dichiarazione Iva relativa all'anno di imposta 2016.
Nel rigettare il ricorso in sede di riesame il Tribunale di Pescara ha rilevato che nel caso in esame era intervenuta fra la GSK e la sua controllata GlaxoSmithKline Vaccines Srl un contratto che non poteva essere qualificato, come avvenuto fra le parti, di cessione di beni (come tale assoggettato ad Iva, nella specie indicata nella somma di euro 78.698.244,50), trattandosi, invece, di una cessione di ramo di azienda (come tale assoggettato ad imposta di registro).
La Corte di Cassazione ha annullato l'ordinanza impugnata e rinviato, per nuovo esame, al Tribunale di Pescara.