Cassazione, estinto il procedimento che vedeva contrapposti Weissenfels Holding AG e Dobank Spa
Pubblicato il: 8/30/2020
Gli avvocati Giorgio Lener e Luca Ponti hanno affiancato Weissenfels Holding AG nel procedimento contro Dobank Spa, assistita dagli avvocati Silvana Vera Durante e Michele Savasta Fiore.
Weissenfels Holding AG presentava ricorso avverso la sentenza n. 1107/2018 con cui la Corte d'Appello di Bologna confermava il la sentenza di rigetto dell'opposizione del Tribunale secondo cui, in particolare, il secondo collaterale che aveva sostituito l'iniziale lettera di "patronage", era una garanzia autonoma, sicché non si applicava né la decadenza di cui all'art. 1957, cod. civ., connotata dall'accessorietà propria della fideiussione, né l'art. 1938, cod. civ., sulla pretesa mancanza di massimo garantito, in ogni caso da escludere perché il contratto di finanziamento garantito aveva previsto l'utilizzo della linea di credito specificata in unica soluzione e per l'intero importo.
Unicredit Credit Management Bank, s.p.a., chiedeva e otteneva un decreto ingiuntivo nei confronti della società Weissenfels Holding AG esponendo che con contratto del 1999 proposto da Unicredit Management Bank, s.p.a., Rolo Banca 1473, s.p.a., quale erogante e capofila di un gruppo di istituti di credito, aveva concesso alla Artes, s.p.a., una linea di credito in conto corrente per circa 23 milioni di euro, valida fino al settembre 2004; che a garanzia di tale credito Unicredit aveva ottenuto una lettera di "patronage" da parte della PEWAG Holding AG, controllante la Artes, che si era impegnata a informare previamente dell'eventuale cessione delle quote della sua partecipazione che, se non di gradimento al soggetto creditore, avrebbe reso esercitabile una garanzia dell'adempimento della controllata; che la Rolo Banca era stata incorporata da Unicredit Banca d'Impresa, s.p.a., poi divenuta Unicredit Corporate Banking, s.p.a., e in occasione della fusione era stato richiesto alla PEWAG un impegno perché, a semplice richiesta e senza necessità di formalità alcuna, in ipotesi d'inadempimento della Artes, prestasse adeguata garanzia ovvero rimborsasse il dovuto; che l'Artes era rimasta inadempiente, era fallita e la banca capofila si era insinuata al passivo del fallimento, poi chiuso senza capienza nel 2011; che nel 2012 la deducente aveva quindi chiesto l'ingiunzione, essendo succeduta a Unicredit Corporate Banking, s.p.a., a seguito della cessione del credito ad Aspra Finance, s.p.a., e dell'incorporazione di questa.
La Corte di Cassazione, rilevato che la ricorrente ha depositato atto di renuncia al ricorso con compensazione delle spese, considerando l'accettazione della parte controricorrente, dichiara estinto il giudizio senza disposizione sulle spese.

