La Corte rigetta i ricorsi di Automobile Club d'Italia e Mirandola Marco
Pubblicato il: 12/30/2019
ACI - Automobile Club d'Italia è stata rappresentata dallo Studio Limatola e dallo Studio Legale Mechinelli, mentre Adalberto Perulli Studio Legale ha affiancato Mirandola Marco.
Il giudice di primo grado, in parziale accoglimento del ricorso proposto da Marco Mirandola, accertata la illegittimità del provvedimento con il quale Automobile Club d'Italia (da ora ACI) aveva disposto il trasferimento dello stesso, all'epoca Direttore ACI della sede di Gorizia, presso la sede di Trieste, per l'effettuazione di un periodo formativo, accertata la conseguente dequalificazione del dipendente, condannava la datrice di lavoro al ristoro del danno patrimoniale determinato in complessivi €68.956,03 e del danno non patrimoniale, danno biologico di natura temporanea, quantificato in €37.337,50; la sentenza di appello è stata impugnata da entrambe le parti, Marco Mirandola, con ricorso notificato il 14/ 20 aprile 2017, ha chiesto la cassazione della decisione sulla base di due motivi; l'ACI ha resistito con tempestivo controricorso.
La Corte riunisce i ricorsi e li rigetta entrambi e compensa le spese.
Mirandola Marco è stato affiancato dagli avvocati Alessandro Limatola Andrea Dell'omarino, Gilda Pisa, Claudio Damoli, Osvaldo Cantone, Enzo Pisa e Lorenzo Cantone.
ACI - Automobile Club d'Italia è stata rappresentata dagli avvocati Luigi Fiorello e Adalberto Perulli.