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La Corte cassa la sentenza impugnata tra Unicredit SpA e Pacilio Marcella


Pubblicato il: 8/19/2020

Unicredit SpA è stata rappresentata dallo studio Lotti e dallo Studio Daverio & Florio, mentre lo Studio Legale Corbo ha affiancato Pacilio Marcella nel contenzioso.

Con sentenza del 10 aprile 2013, la Corte di appello di Salerno, in riforma della decisione del Tribunale di Vallo della Lucania, ha accertato il diritto di Marcella Pacilio e Mario Pietropinto, coniugi dipendenti della Banca di Roma sino al 31 marzo 2001, data in cui si erano dimessi per fruire delle prestazioni del Fondo di solidarietà di cui al d.m. 158/2001, a che la Banca versasse all'INPS, a titolo di contribuzione correlata, quanto dovuto sulla base di calcolo costituita dalla retribuzione media settimanale sulla intera retribuzione annua percepita nei dodici mesi antecedenti la cessazione del rapporto di lavoro ed ha condannato la medesima banca al versamento all'INPS della differenza tra quanto dovuto dalla data dell'esodo sino a quella di maturazione del trattamento pensionistico. Ad avviso della Corte territoriale la contribuzione dovuta doveva essere determinata sulla scorta della retribuzione media settimanale calcolata su quella annua erogata.

Per la cassazione di tale decisione propone ricorso Unicredit s.p.a., quale soggetto successore di Unicredit Banca di Roma s.p.a., cui resiste con controricorso Marcella Pacilio ed Aurelia e Licia Pietropinto, queste ultime quali eredi, insieme a Marcella Pacilio, di Mario Pietropinto, deceduto nelle more del giudizio.

Pertanto, considerato che la nullità del giudizio per difetto di integrità del contraddittorio è rilevabile in ogni stato e grado del processo e dunque anche in questa sede di legittimità, con il solo limite del giudicato, derivandone ex art. 354 c.p.c. la necessità di rimettere le parti avanti al primo giudice affinché provveda alla sua instaurazione ex novo, previa integrazione del contraddittorio, la sentenza impugnata va cassata e le parti rimesse avanti al primo giudice, che provvederà anche sulle spese del giudizio di cassazione.

Unicredit SpA è stata rappresentata dagli avvocati Massimo Lotti, Fabrizio Daverio e Salvatore Florio.

Pacilio Marcella è stata affiancata dall'avvocato Nicola Corbo.