Banco BPM vince un contenzioso in Cassazione
Pubblicato il: 2/25/2020
Banco BPM è stata affiancata dallo Studio Lotti e dallo Studio Daverio & Florio, mentre Casconi Daniela è stata seguita dallo studio Aiello & Associati.
Con sentenza n. 1997/2018, depositata il 15 maggio 2018, la Corte di appello di Roma ha confermato la sentenza, con la quale il Tribunale della stessa sede aveva dichiarato legittimo il licenziamento per giusta causa intimato a Daniela Casconi, con lettera del 19 ottobre 2015, dalla Banca Popolare di Milano soc. coop. a r.l. per avere la lavoratrice, in data 3 e 6 agosto 2015, mentre era temporanea "referente" di un'agenzia, effettuato interrogazioni di conti correnti non giustificate da ragioni di servizio.
Ha proposto ricorso per la cassazione della sentenza la lavoratrice, cui ha resistito il Banco BPM S.p.A., società nata dalla fusione tra l'originaria convenuta e il Banco Popolare soc. coop.
La Corte rigetta il ricorso; condanna la ricorrente al pagamento delle spese del giudizio nei confronti della controricorrente, spese liquidate in €200 per esborsi e in €4.500 per compensi professionali, oltre spese generali al 15% e accessori di legge.
Casconi Daniela è stata affiancata dall'avvocato Filippo Aiello.
Banco BPM è stata affaincata da Massimo Lotti, Fabrizio Daverio e Massimiliano Freddi.