L'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale vince in cassazione
Pubblicato il: 11/5/2020
Lo studio de Berardinis & Mozzi ha affiancato Masiello Ezio nel contenzioso.
Con sentenza depositata il 6.2.2018, la Corte d'appello di Roma ha confermato la pronuncia di primo grado che aveva accolto la domanda proposta dall'ing. Masiello Ezio volta alla declaratoria dell'insussistenza del proprio obbligo di iscrizione alla Gestione separata di cui all'art. 2, comma 26,1. n. 335/1995, nonché al pagamento dei relativi contributi, in relazione all'attività libero-professionale svolta in concomitanza con l'attività di lavoro dipendente per la quale egli è iscritto presso altra gestione assicurativa obbligatoria, avverso tale pronuncia l'INPS ha proposto ricorso per cassazione deducendo un motivo di censura, che Masiello Ezio ha resistito con controricorso.
La Corte accoglie il ricorso. Cassa la sentenza impugnata e rinvia la causa alla Corte d'appello di Roma, in diversa composizione, che provvederà anche sulle spese del giudizio di cassazione.
L'INPS è stata rappresentata dagli avvocati Antonino Sgroi, Lelio Maritato, Emanuele De Rose, Giuseppe Matano, Ester Ada Vita Sciplino e Carla D'aloisio.
Masiello Ezio è stato affiancato Vincenzo Mozzi e Paolo De Berardinis.