L'INPS vince in cassazione
Pubblicato il: 12/17/2019
Lo studio De Donno Avvocati Giuslavoristi ha affiancato Antonia Carluccio nel contenzioso
Con sentenza n. 2319 del 2016, pubblicata il 25/10/2013, la Corte di appello di Lecce ha rigettato il gravame proposto dall'INPS e confermato la sentenza del Tribunale della medesima sede che aveva riconosciuto in favore di Antonia Carluccio la pensione di vecchiaia anticipata, in quanto portatrice di invalidità pari o superiore all'80%, a decorrere dal giugno 2014, condannando l'INPS al pagamento dei ratei dovuti, non ritenendo applicabili le "finestre mobili" introdotte dall'art. 12 del d.l. 31 maggio 2010, n. 78, convertito nella I. 30 luglio 2010, n. 122; avverso detta sentenza ha proposto ricorso per cassazione l'INPS, resiste con controricorso Antonia Carluccio.
La Corte accoglie il ricorso. Cassa la sentenza impugnata e rinvia la causa alla Corte d'appello di Lecce, in diversa composizione, anche in ordine alle spese relative al giudizio di legittimità.
L'INPS viene rappresentata dagli avvocati Sergio Preden, Lidia Carcavallo, Antonella Patteri e Luigi Caliulo.
Carluccio Antonia è stata affiancata dall'avvocato Giovanni De Donno.