La Cassazione si esprime in merito agli accertamenti emessi dall'Agenzia delle Entrate nei confronti di Raimel di Bignardi Elisa e C.
Pubblicato il: 1/30/2020
Gli avvocati Livia Salvini, Elenio Bidoggia e Giovanna Oddo hanno rappresentato Bignardi Elisa e Boriani Raimonda, socie di Raimel di Bignardi Elisa e C., nel procedimento innanzi la Corte di Cassazione.
Boriani Raimonda e Bignardi Elisa proponevano ricorso avverso la sentenza n. 157/1/2010 con cui la Commissione Tributaria Regionale di Milano, previa riunione degli appelli proposti dall'Ufficio, aveva riformato le due sentenze della Commissione Tributaria Provinciale che avevano accolto i ricorsi separatamente proposti dalla società Raimel s.a.s di Bignardi Elisa & C. s.a.s. e dalle socie, Elisa Bignardi e Raimonda Boriani contro gli avvisi di accertamento notificati a ciascuna delle parti ricorrenti per l'anno di imposta 2001; per l'effetto aveva dichiarato legittimi gli avvisi di accertamento impugnati, derivanti dalla plusvalenza accertata ai fini della liquidazione della imposta di registro sulla cessione di azienda intervenuta tra la società Raimel s.a.s. e la società Profumeria Luna di Bottaro Juri & C. s.a.s.
La Corte di Cassazione, considerando la rinuncia al ricorso in seguito alla definizione agevolata prevista dall' art. 6 D.L. 193/'16, conv. in L. 225/2016, ha dichiarato estinto il giudizio nei riguardi di Boriani Raimonda, compensate interamente fra le parti le spese processuali. La Corte ha altresì accolto il terzo motivo del ricorso proposto, cassato la sentenza impugnata e, decidendo nel merito, accolto i ricorsi introduttivi delle ricorrenti Bignardi Elisa e Raimel s.a.s.; compensate le spese dei giudizi di merito e di legittimità.