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La Corte si esprime in merito al fallimento di Narex s.r.l e BGR s.r.l


Pubblicato il: 4/2/2020

L'avvocato Manfredini Elena, quale sostituto processuale dell'avvocato Soliani Andrea, e l'avvocato Iametti Piero Cesare hanno affiancato, rispettivamente, Strada Alberto e Raccanello Fiori Daniele nel procedimento innanzi alla Corte di Cassazione.

Strada Alberto, quale amministratore unico e successivamente amministratore di fatto di Narex s.r.l, e quale amministratore unico,  poi liquidatore, di BGR s.r.l., e Raccanello Fiori Daniele, nella veste di co-amministratore di fatto di entrambe le società, presentavano ricorso avverso la sentenza con cui la Corte di Apello di Milano, in riforma della condanna emessa dal Tribunale, aveva assolto Alberto Strada per le condotte diverse dalla bancarotta documentale , rideterminando la pena irrogata all'imputato in quella di anni tre mesi sei di reclusione, concesse al predetto le circostanze attenuanti generiche, equivalenti rispetto alle aggravanti contestate, confermando nel resto l'impugnata sentenza. 

Strada e Raccanello Fiori erano stati condannati per il fallimento della Narex s.r.l., per la quale erano accusati di aver cagionato il fallimento con operazioni dolose e di falsificazione dei bilanci dal 1999 al 2005, approvati in blocco il 28 aprile 2006 oltre alla mancata tenuta delle scritture contabili; per la bancarotta distrattiva e documentale per falsificazione di voci di bilancio e mancata tenuta della contabilità in relazione al fallimento della BGR s.r.l. per aver distratto il patrimonio attraverso prelievi di contati e con cessione di ramo di azienda per il quale, invece di incassare il prezzo pattuito, veniva convenuta una cessione parziale di crediti, con successiva compensazione senza causale. Strada, inoltre, era stato condannato per il reato di dissipazione, in veste di liquidatore, in relazione alla cessione di ramo di azienda senza adeguato corrispettivo, per la società BGR s.r.I. alla pena principale di anni sei di reclusione, oltre pene accessorie di legge, oltre al risarcimento dei danni nei confronti della parte civile on attribuzione della provvisionale di euro 300.000,00. 

La Corte di Cassazione ha annullato la sentenza impugnata limitatamente alla durata delle pene accessorie e rinviato per nuovo esame ad altra sezione della Corte di Appello di Milano. Ha inoltre dichiarato inammissibile nel resto il ricorso di Raccanello Fiori e rigettato, nel resto, il ricorso di Strada.