Scarcerata Cecilia Marogna, manager coinvolta nell'indagine sull'ex numero due della Segreteria di Stato Vaticana
Pubblicato il: 11/12/2020
Gli avvocati Massimo Dinoia, Maria Cristina Zanni e Fabio Federico hanno ottenuto la liberazione della signora Cecilia Marogna, che era stata incarcerata lo scorso 13 ottobre a seguito della richiesta di arresto provvisorio da parte dello Stato della Città del Vaticano, con l’accusa di appropriazione indebita aggravata in danno di quest’ultimo Stato.
La Quinta sezione penale della Corte d’appello di Milano «accogliendo la motivata istanza difensiva e disattendendo la contraria conclusione della Procura Generale, non solo le ha restituito la libertà, ma ha anche anticipato che “si intravedono profili di apprezzabile sostenibilità” in ordine all’impossibilità di concedere in futuro la sua estradizione, perché non esiste alcun trattato che consenta di estradare un cittadino italiano allo Stato della Città del Vaticano».
Marogna secondo la ricostruzione della magistratura d'Oltretevere, avrebbe usato parte del mezzo milione che avrebbe ricevuto per operazioni segrete umanitarie in Asia e Africa, per l'acquisto oggetti personali e beni di lusso.