Poste Italiane SpA vince in cassazione
Pubblicato il: 12/23/2019
Poste Italiane è stata assistita dallo Studio Toffoletto De Luca Tamajo, mentreMaria Chiarelli è stata assistita dallo Studio Legale Bolognesi.
Adito con ricorso ai sensi dell'art. 1 comma 47 della 1. n. 92 del 2012 da Maria Chiarelli, che lamentava l'illegittimità del licenziamento disciplinare per giusta causa senza preavviso intimatole 21.10.2014 dalla sua datrice di lavoro, Poste italiane s.p.a., il Tribunale di Santa Maria Capua N'etere rigettava la domanda nella fase sommaria. I fatti contestati alla lavoratrice consistevano nell'avere essa, nella sua qualità di Specialista Consulente Finanziario, stipulato le polizze assicurative analiticamente indicate nella lettera di contestazione con soggetti non dipendenti della società datrice di lavoro applicando loro, ciò nonostante, le condizioni più favorevoli previste ad esclusivo beneficio dei dipendenti della società e di non aver allegato alle polizze stesse copia del tesserino aziendale del contraente, in totale difformità rispetto alle procedure e ai regolamenti interni previsti per tali prodotti di investimento "Scontistica polizze danni". In sede di opposizione lo stesso Tribunale, con sentenza n. 2605/2017, accoglieva parzialmente il ricorso della lavoratrice, dichiarava risolto il rapporto di lavoro con effetto dalla data del licenziamento e condannava Poste italiane s.p.a. al pagamento in favore dell'opponente di un'indennità risarcitoria omnicomprensiva nella misura di quindici mensilità della retribuzione globale di fatto, oltre accessori.
Avverso la sentenza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere la lavoratrice proponeva reclamo dinanzi alla Corte di appello di Napoli. Poste italiane s.p.a. si costituiva per resistere all'impugnazione e proponeva a sua volta reclamo incidentale.
La Corte rigetta il ricorso e condanna la ricorrente al pagamento delle spese del giudizio di legittimità, liquidate in €200 per esborsi, €4.500 per compensi professionali, oltre spese generali al 15% ed accessori di legge.
Maria Chiarelli è stata affiancata dagli avvocati Riccardo Bolognesi.
Poste Italiane è stata assistita dagli avvocati Raffaele De Luca Tamajo e Valentina Luciani.