La Corte rigetta il ricorso di Sviluppo Italia Campania
Pubblicato il: 7/22/2020
Lo Studio Piacci De Vivo Petracca ha assistito Sviluppo Italia Campania nel contenzioso, mentre Oliviero Raffaella è stata affiancata dallo studio Marziale&Totaro.
La Corte, visti gli atti e sentito il consigliere relatore, rileva che con sentenza n. 5088 in data 11 giugno - 17 agosto 2015 la Corte d'appello di Napoli, in parziale riforma della pronuncia 12218/19.04.2011 del Tribunale della stesse sede, confermava l'accertata esistenza d'un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato fin dal primo aprile 2005 tra Oliviero Raffaella - appellata / appellante incidentale, e la S.p.a. Sviluppo Italia Campania in liquidazione, con condanna di quest'ultima a pagamento dell'indennizzo di cui all'art. 32 L. n. 183/2010, nella misura di otto mensilità della retribuzione globale di fatto, oltre accessori di legge, in relazione al periodo intercorso tra la scadenza del termine a suo tempo fissato (con ultima proroga fino al 30 ottobre 2008) sino alla pronuncia giudiziale di accertamento di primo grado (19-04-11) in favore della lavoratrice, compensate le spese relative al secondo grado del giudizio.
Per la cassazione di tale sentenza ha proposto ricorso in data 16-02-2016 la S.p.a. Sviluppo Italia Campania, in liquidazione, affidati a tre motivi, cui ha resistito la Oliviero mediante controricorso.
La Corte rigetta il ricorso. Condanna la società ricorrente al pagamento delle spese, che liquida in €5000 per compensi processionali ed in €200 per esborsi, oltre spese generali al 15%, i.v.a. e c.p.a. come per legge, con attribuzione agli avv.ti Giuseppe Marziale Patrizia Totaro, procuratori anticipatari costituiti per la controricorrente.
Sviluppo Italia Campania è stata affiancata dall'avvocato Andrea De Vivo.
Oliviero Raffaella è stato assistito dagli avvocati Patrizia Totaro e Giuseppe Marziale.