La Corte rigetta il ricorso di Sicuritalia nei confronti di un dipendente
Pubblicato il: 2/21/2020
Sicuritalia è stata rappresentata dagli avvocati Angelo Martucci di CFS Legal e Luigi Granato, di FDL Studio Legale e Tributario. Gavoglio Paolo è stato rappresentato dagli avvocati Bruno Cossu, Savina Bomboi e Agostino Califano.
La Corte d'appello di Genova, con sentenza nr. 439 del 2016, ha respinto l'appello proposto da Sicuritalia Servizi Fiduciari soc. coop. avverso la sentenza di primo grado con cui la predetta società, in solido con A.M.T. - Azienda Mobilità Trasporti spa, era stata condannata a corrispondere al lavoratore Paolo Gavoglio (già dipendente di Servizi e Sistemi s.r.I., transitato, con passaggio diretto, alle dipendenze di Sicuritalia, aggiudicataria dell'appalto commissionato da A.M.T. spa), la somma di € 4.761,00, quanto al periodo 12.1.2009-28.2.2009, e la somma di € 8.026,15, quanto al periodo 1.3.2010- 31.12.2011, calcolate in base al C.C.N.L. Pulizie e Multiservizi, anziché in base ai contratti collettivi Commercio Cisal e Portieri e Custodi, oltre accessori e spese, nonché a manlevare A.M.T. spa di tutto quanto da questa corrisposto in forza della sentenza, oltre alle spese di lite di quest'ultimo rapporto processuale.
Ha proposto ricorso per la cassazione di tale sentenza, con sei motivi, Sicuritalia Servizi Fiduciari soc. coop, cui ha resistito con controricorso Paolo Gavoglio. E' rimasta intimata A.M.T. s.p.a.
La Corte rigetta il ricorso e condanna la ricorrente al pagamento delle spese del giudizio di legittimità, nei confronti del controricorrente, che liquida in Euro 5.000,00 per compensi professionali, in Euro 200,00 per esborsi, oltre spese forfettarie nella misura del 15% ed accessori di legge, da distrarre in favore degli avvocati A. Califano, B. Cossu, S. Bomboi.