La Corte accoglie parzialmente il ricorso di Zucchi S.p.A. relativo al licenziamento di una lavoratrice
Pubblicato il: 2/4/2020
Vincenzo Zucchi S.p.A. è stato rappresentato dagli avvocati Maurizio Corain e Roberto Testa di R&P Legal nel ricorso contro Lospennato Simona, rappresentata da Alberto. Guariso e Livio Neri, avvocati presso Studio Diritti e Lavoro.
Con sentenza n. 325 depositata il 16.2.2018 la Corte di Appello di Milano, in riforma della decisione del Tribunale di Busto Arsizio, ha dichiarato illegittimo il licenziamento intimato il 5.5.2015 a Simona Lospennato dalla società Vincenzo Zucchi s.p.a. per superamento del periodo di comporto ritenendo giustificata la protratta assenza della lavoratrice dal posto di lavoro (28.8.2012 - 5.5.2015) in considerazione della sussistenza di un nesso di causalità tra infortunio sul lavoro subito in data 27.11.2010 (caduta sul pavimento del punto vendita ove era adibita) e assenza per malattia, e conseguentemente ha condannato la società alla reintegrazione nel posto di lavoro, ex art. 18, commi 4 e 7 della legge n. 300 del 1970, respingendo la domanda riconvenzionale della medesima società proposta ex art. 2033 cod.civ. ed avente ad oggetto il trattamento previdenziale erogato alla lavoratrice a titolo di infortunio.
Avverso tale sentenza la società ha proposto ricorso affidato a cinque motivi, e la lavoratrice resiste con controricorso, illustrato da memoria.
La Corte accoglie i primi due motivi di ricorso, rigetta il terzo motivo, assorbiti il quarto ed il quinto motivo; cassa la sentenza impugnata e rinvia alla Corte di appello di Milano, in diversa composizione, cui demanda di provvedere anche sulle spese del giudizio di legittimità.