La Corte accoglie parzialmente il ricorso dei docenti in un procedimento contro il MIUR
Pubblicato il: 3/6/2020
Lo Studio Diritti e Lavoro, con l'Avv. Guariso Alberto, rappresenta i docenti nel ricorso proposto contro il Ministero della Pubblica Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
La Corte d'appello di Milano, con la sentenza n. 690/2013, in riforma delle decisioni del Tribunale di Milano e di Lodi rese tra le parti, previa riunione dei giudizi, accoglieva l'impugnazione del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca nei confronti (tra gli altri) di Pasquale Falcone, Laura Martelli, Francesco Scaffidi Domianello, Salvatore Versace, docenti che avevano stipulato con l'Amministrazione plurimi contratti a termine, e rigettava le domande proposte da quest'ultimi.
I Tribunali avevano condannato il MIUR al risarcimento del danno da utilizzo abusivo di tal forma contrattuale nonché al pagamento delle differenze retributive tra quanto percepito e quanto avrebbero dovuto percepire se correttamente inquadrati nei grado stipendiali in base alla effettiva anzianità di servizio, peraltro, respingendo la domanda principale di conversione dei contratti a termine in rapporti a tempo determinato.
Per la cassazione della sentenza resa in grado di appello ricorrono i docenti prospettando cinque motivi di ricorso, cui resiste il MIUR con controricorso. I ricorrenti hanno depositato memorie.
La Corte accoglie il quinto motivo di ricorso e rigetta gli altri, cassa la sentenza impugnata in relazione al motivo accolto e rinvia anche per le spese alla Corte d'appello di Milano in diversa composizione.