La Corte rigetta il ricorso della Fondazione Teatro dell'Opera di Roma in un procedimento avviato da una lavoratrice
Pubblicato il: 12/20/2019
Lo Studio Marazza & Associati, con gli avvocati Domenico De Feo, Maurizio Marazza e Marco Marazza, ha assistito la Fondazione nel ricorso contro Anselmi Paola, assistita dall'Avv. Annalisa Ciaffi.
Paola Anselmi ha convenuto in giudizio dinanzi al Tribunale di Roma la Fondazione Teatro dell'Opera di Roma e ha chiesto che sia dichiarata la nullità del termine apposto ai contratti di lavoro a tempo determinato stipulati con la Fondazione nel periodo compreso tra il 17/1/2003 e il 26/6/2011, per lo svolgimento di mansioni di sarta serale, e la costituzione di un rapporto a tempo indeterminato, con il risarcimento dei danni.
Il Tribunale ha rigettato la domanda. Su appello della lavoratrice, la Corte d'appello di Roma, in riforma dell'impugnata sentenza, ha dichiarato la nullità del contratto a termine stipulato dalle parti il 17/1/2003; ha dichiarato costituito tra le parti un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato con la su indicata decorrenza ed ha condannato la Fondazione al pagamento di un'indennità onnicomprensiva ai sensi dell'art. 32 L. n. 183/2010.
Contro la sentenza la Fondazione Teatro dell'Opera ha proposto ricorso per cassazione sulla base dei motivi che di seguito si illustrano; la lavoratrice ha resistito con controricorso; la proposta del relatore è stata comunicata alle parti unitamente al decreto di fissazione dell'adunanza camerale non partecipata. Entrambe le parti hanno depositato memorie nell'imminenza dell'adunanza camerale.
La Corte rigetta il ricorso e condanna la Fondazione al pagamento delle spese del giudizio di legittimità, che liquida in curo 4.000,00 per compensi professionali, in euro 200,00 per esborsi oltre spese forfettarie nella misura del 15% e accessori di legge.