Manifestazione sindacale, la Corte si esprime nel merito di un caso per lesioni volontarie aggravate
Pubblicato il: 2/13/2020
Gli avvocati Piergiorgio Weiss e Pierluigi Varischi hanno affiancato gli imputati nel procedimento in Cassazione. Le parti civili sono state assistite dagli avvocati Ettore Giovanni Zanoni e Francesco Cioppa.
Con sentenza datata 1/4/2019 la Corte d'appello di Milano confermava, nche agli effetti civili, la condanna di Soresini Luigi e Zacchi Nadia Maria per il reato di violenza privata commesso, nel corso di una manifestazione sindacale, ai danni di Garavaglia Rossella, alla quale veniva temporaneamente impedito di accedere ai locali dell'azienda della quale sia gli imputati che la medesima persona offesa erano dipendenti. La Corte territoriale ha altresì confermato la condanna di Privitera Orazio per il reato di lesioni volontarie aggravate commesso, nel medesimo contesto, ai danni di Macchi Massimo, investito dall'imputato con la propria autovettura mentre questi insieme ad altri lavoratori ostacolava l'ingresso di veicoli nel parcheggio aziendale.
La Corte di Cassazione ha annullato la sentenza impugnata nei confronti di Privitera Orazio, limitatamente all'elemento soggettivo del reato ascrittogli, con rinvio ad altra sezione della Corte di appello di Milano per nuovo esame sul punto; rigettato nel resto il ricorso. Rigettati i ricorsi di Soresini Luigi e di Zacchi Nadia Maria, condannati al pagamento delle spese processuali, nonché alla rifusione delle spese sostenute dalla parte civile Garavaglia, liquidate in euro 2.000,00, oltre accessori di legge.

