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SE.TA spa vince contro il Fisco


Pubblicato il: 12/23/2019

La Commissione Tributaria Regionale del Veneto, presieduta dal giudice Angelo Risi, ha riconosciuto le ragioni di SE.TA, assistita da DTA con la commercialista vicentina Mara Pilla contro le ragioni del Fisco.

Si tratta di una vicenda nata nel 2014, prima che SE.TA si fondesse in Etra, l’anno in cui  SE.TA aveva presentato una variazione catastale per l’ampliamento" di una unità immobiliare costituita da una "centrale idrica di sollevamento acque" nel Comune padovano di Fontaniva. Nel 2015 era stata l’Agenzia delle Entrate di Padova con un avviso di accertamento a rettificare la categoria catastale da E/9 a D/1, e a ridurre la rendita applicando un saggio di fruttuosità del 2%.

La Commissione Tributaria Provinciale di Padova, chiamata a pronunciarsi sull’impugnazione dell’avviso proposto da SE.TA, aveva accolto il ricorso, statuendo che “le caratteristiche dell'immobile lo rendono incompatibile con una destinazione diversa dalla pubblica funzione di garantire l'approvvigionamento idrico, attività regolata dalla legge anche in relazione al prezzo finale sottratto alla logica di mercato.”

Una decisione contro cui l’Agenzia delle Entrate aveva prontamente proposto appello alla Commissione Tributaria Regionale di Venezia che, con sentenza pubblicata lo scorso 18 dicembre, ha respinto le pretese del Fisco sulla base del fatto che “che l’unità immobiliare di cui si discute è costituita da manufatti edilizi e impianti idraulici che sono parte integrante della rete per la distribuzione dell'acqua pubblica” pertanto “considerare, come l'Agenzia fa, i distributori di benzina appartenenti alla categoria .E/3, in quanto soddisfano esigenze pubbliche, e catalogare gli impianti di depurazione acque di proprietà di una società a proprietà pubblica utilizzati per un servizio pubblico, previsto dalla legge, in quella D/1, normalmente attribuite alle fabbriche private, appare una palese ingiustizia.” Cosi la CTR del Veneto ha rigettato l’appello del Fisco e confermato la decisione di primo grado favorevole alla società contribuente.

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