La Cassazione si esprime in favore di Banco Bpm in un caso di licenziamento illegittimo
Pubblicato il: 11/9/2020
L'avvocato Andrea Musti, insieme agli avvocati Guglielmo Burragato e Andrea Fortunat dello Studio Ichino Brugnatelli hanno rappresentato Banco Bpm nel procedimento contro Vincelli Maria Felicia, assistita dall'avvocato Antonio Vallebona.
Maria Felicia Vincelli presentava ricorso avverso la sentenza con cui la Corte Suprema di Cassazione aveva rigettato il ricorso con cui la Vincelli aveva richiesto la riforma della sentenza di primo grado circa la domanda di accertamento della legittimità del licenziamento e del demansionamento.
Con sentenza 19 febbraio 2016, la Corte d'appello di Roma aveva infatti rigettato l'appello proposto da Maria Felicia Vincelli avverso la sentenza di primo grado, che ne aveva respinto le domande di accertamento dell'illegittimità del recesso, con reciproco esonero dall'obbligo di preavviso, comunicatole il 31 ottobre 2002 dalla datrice di lavoro ICCRI, sul presupposto della fittizietà della cessione del ramo d'azienda a Bipielle SGC, chiedendo l'accertamento del suo diritto alla prosecuzione del rapporto con Banca Eurosistemi), nonché di condanna al risarcimento del danno per il demansionamento subito e la mancata corresponsione del preavviso.
La Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso e condannato la icorrente al pagamento delle spese del presente giudizio di legittimità.