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Il Consiglio di Stato annulla la delibera Consob sul presunto controllo di Vivendi su Telecom


Pubblicato il: 12/18/2020

Chiomenti ha prestato assistenza con successo innanzi al Consiglio di Stato che ha emesso una sentenza di annullamento della deliberazione Consob del 13 settembre 2017 con la quale era stata affermata la sussistenza di un controllo di fatto di Vivendi su Telecom Italia al momento dell’assemblea degli azionisti del 4 maggio 2017.

La Consob aveva qualificato tale rapporto partecipativo di Vivendi in Telecom in termini di controllo societario di fatto a seguito della constatazione che Vivendi, nella riunione del 13 settembre 2017, era riuscita a nominare la maggioranza dei consiglieri di amministrazione di Telecom.

La dichiarazione di Consob aveva costituito il pilastro fondamentale dell’argomentazione del Governo nel provvedimento che irrogava a Telecom la sanzione pecuniaria di 74 milioni di euro – provvedimento impugnato da Telecom e poi sospeso dal TAR Lazio. La sentenza del Consiglio di Stato, quindi, costituisce una novità importante nel contenzioso golden power di Telecom (attualmente pendente sia innanzi al TAR Lazio, sia in sede di ricorso straordinario avanti il Presidente della Repubblica).

Il Consiglio di Stato, pur riconoscendo che la Consob ha poteri di regolazione dichiarativa finalizzati ad eliminare incertezze giuridiche in ordine alle situazioni di controllo societario nel settore delle comunicazioni, implicitamente previsti dall'impianto normativo, ha ritenuto che la Commissione di Borsa non avesse rispettato le regole del contraddittorio procedimentale, particolarmente importanti e rilevanti - a giudizio della Sezione - quando vengono esercitati poteri cd "impliciti".

In particolare, nella sentenza si è affermato che Consob avrebbe dovuto, con riguardo alla consultazione pubblica, "prevedere il coinvolgimento degli organismi rappresentativi soltanto relativamente agli aspetti di regolazione che attengono alla interpretazione della nozione di controllo societario in quanto essa è idonea a fornire indirizzi generali agli operatori economici del mercato finanziario"; con riguardo alla partecipazione procedimentale di Tim e Vivendi "dare formale avvio a un procedimento specificamente finalizzato all'esercizio della funzione di regolazione dichiarativa del rapporto controverso per assicurare l'esercizio dei diritti di partecipazione».

Come si ricorderà, la delibera della Consob oggi annullata era stata espressamente richiamata anche dalla Presidenza del Consiglio ai fini dell’esercizio dei poteri speciali previsti dalla normativa “golden power” all’investimento di Vivendi nella stessa Telecom Italia.

L’assistenza dello studio Chiomenti al fianco di Vivendi Société Anonyme è stata coordinata dall’Avv. Filippo Modulo con i soci Prof. Marco Maugeri, Prof. Giulio Napolitano, l’of Counsel Avv. Francesco Scanzano insieme al Prof. Avv. Giuseppe Guizzi.

Nel giudizio, così come in quelli diretti all’impugnazione della sanzione golden power, TIM è stata assistita da BonelliErede, con un team composto dal partner Luca Perfetti e da Andrea Gemmi ed, in questo giudizio, anche dallo Studio Legale Zoppini e Associati che ha agito con un team composto da Andrea Zoppini e da Giorgio Vercillo.