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Il patron di Sereni Orizzonti patteggia 11 mesi di reclusione


Pubblicato il: 5/14/2021

All’udienza del 12 maggio di fronte al Gup udinese Matteo Carlisi, Massimo Blasoni, l’azionista di maggioranza del gruppo friulano Sereni Orizzonti, ha patteggiato 11 mesi di reclusione assistito dagli avvocati Luca Ponti e Fausto Discepolo.

L’originaria accusa di truffa aggravata era stata derubricata nella frode nell’esecuzione di pubbliche forniture  a carico del Blasoni che agiva in qualità di amministratore di fatto del gruppo. L’imputato ha versato 3,4 milioni di euro a titolo di risarcimento alle regioni danneggiate: Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna Piemonte, Toscana e Sicilia.

Il gruppo Sereni Orizzonti è stato assistito dall'avvocato Pasquale Pantano.

«Rispetto la sentenza ma resto profondamente convinto delle mie ragioni - dichiara Blasoni - rilevo oggettivamente che l’accusa di truffa è stata derubricata e la gran parte delle accuse originarie sono stata archiviate: gli importi inizialmente contestati su un quinquennio si sono ridotti dopo le verifiche a meno di un terzo, importo su cui peraltro molto ci sarebbe da obiettare. Ovviamente ci sono stati errori dei singoli nella gestione anche per la rapida crescita dell’azienda, divenuta in pochi anni uno dei primi tre gruppi di settore in Italia, ma ora non avrebbe senso approfondire. Ho patteggiato perché questo era l’unico modo per garantire continuità al Gruppo che con un socio ho costruito da zero partendo da Udine. Sereni Orizzonti può così continuare a dare lavoro a 3500 persone, ad assistere oltre 5000 anziani in Italia Germania e Spagna e a costruire anche in questo momento nuove Rsa in molte regioni. Ora la nuova governance, che ha svolto in questi mesi un importante lavoro, deve proseguire puntando a sempre più alti standard qualitativi. Ringrazio i miei avvocati Luca Ponti e Fausto Discepolo per la capace e appassionata difesa». 

«La chiusura della vicenda – secondo Simone Bressan, amministratore delegato della holding del gruppo - conferma la totale estraneità ai fatti di Sereni Orizzonti che non è stata infatti imputata. Ringraziamo l’avvocato Pasquale Pantano che ha assistito il Gruppo e ha tenuto una proficua e costante collaborazione con la Procura, di cui vanno sottolineate la disponibilità e l’attenzione agli aspetti sociali e occupazionali della vicenda».

«In questi mesi - ha concluso  Gabriele Meluzzi, amministratore di Sereni Orizzonti - la nuova governance ha dato grande impulso alla riorganizzazione dell’azienda e al miglioramento dei processi e protocolli operativi. Oggi tutte le nostre Rsa sono Covid free e possono accogliere nuovamente ospiti e parenti in un ambiente protetto e sicuro».