La Corte rigetta il ricorso di San Michele Srl contro l'Agenzia delle entrate
Pubblicato il: 3/13/2021
Nel procedimento la società San Michele Srl è stata rappresentata e difesa dall'Avv.to Domenico D'Arrigo.
L'Ufficio di Brescia 1, a seguito di p.v.c. redatto dalla G.d.F. di Brescia in data 25.2.2009, emise due avvisi di accertamento nei confronti di San Michele s.r.I., rispettivamente per gli anni 2006 e 2007, accertando per il primo anno un maggior reddito e per il secondo una minor perdita, rispetto al dichiarato, ai fini IRES, IRAP e IVA; con due cartelle di pagamento, vennero richiesti, a titolo di ruolo straordinario, gli interi importi così accertati. La società impugnò detti atti con separati ricorsi, per ciascuna annualità. La C.T.P. di Brescia, previa riunione dei ricorsi, con sentenza n. 77/8/12 accolse parzialmente quello inerente all'anno 2006, rettificando in C 152.972,00 l'importo dell'IVA indebitamente detratta e rigettando nel resto. Proposto appello dalla società, frattanto posta in liquidazione e ammessa al concordato preventivo, la C.T.R. della Lombardia, sez. st . di Brescia, lo accolse parzialmente con sentenza del 14.4.2015, riducendo la pretesa relativa al sottoconto B6-701.00028 ad Euro 45,000,00, annullando la ripresa relativa al conto B6-703.00004 e quella per Euro 180.000,00 relativa al sottoconto B6-703.00014 e confermando nel resto la sentenza impugnata. La società ricorre ora per cassazione, sulla base di sette motivi, cui resiste con controricorso l'Agenzia delle Entrate.
La Corte rigetta il ricorso e condanna la ricorrente alla rifusione delle spese del giudizio di legittimità, che liquida in Euro 13.300,00 per compensi, oltre spese prenotate a debito.