La Corte accoglie parzialmente il ricorso di Vittoria Assicurazioni Spa contro l'Agenzia delle entrate
Pubblicato il: 3/12/2021
Nel procedimento la società Vittoria Assicurazioni Spa è stata rappresentata e difesa dagli Avv.ti Michele Roma e Carlo Francesco Galantini.
In data 20.1.2009, Equitalia Gerit s.p.a., Agente della riscossione della Provincia di Latina, notificò a Vittoria Assicurazioni s.p.a. un'intimazione di pagamento, con cui le si chiedeva di versare l'importo di Euro 7.137,75 (quale fideiussore di tale Oreste Maurizio Lancia), somma iscritta a ruolo e riportata in una cartella di pagamento asseritamente notificata alla stessa Compagnia il 26.10.2005, ma non impugnata. Assumendo che detta cartella non le fosse stata in realtà mai notificata, e che difettasse un valido titolo esecutivo per l'iscrizione, Vittoria Assicurazioni propose ricorso avverso l'intimazione di pagamento, accolto dalla C.T.P. di Latina - nel contraddittorio anche con l'Agenzia delle Entrate - con sentenza n. 436/5/09. Proposto appello principale da Equitalia Gerit s.p.a. ed incidentale dall'Agenzia delle Entrate, la C.T.R. del Lazio, sez. st . di Latina, con sentenza n. 40040/12 del 29.6.2012, lo accolse, ritenendo fondate le eccezioni pregiudiziali sollevate dalle appellanti circa la mancata impugnazione della cartella di pagamento in questione, con conseguente impossibilità di procedere all'esame del merito delle doglianze originariamente sollevate dalla Compagnia. Vittoria Assicurazioni s.p.a. ricorre ora per cassazione, sulla base di cinque motivi, illustrati da memoria, cui resiste con controricorso Equitalia Sud s.p.a. (già Equitalia Gerit s.p.a.); l'Agenzia delle Entrate ha depositato un "atto di costituzione", al solo fine di eventualmente partecipare alla discussione in pubblica udienza.
La Corte accoglie il primo e il quarto motivo, dichiara assorbiti i restanti. Cassa in relazione e, decidendo nel merito, accoglie il ricorso della società. Compensa integralmente le spese del giudizio di merito, condannando le resistenti, in solido, alla rifusione di quelle del giudizio di legittimità, che liquida in Euro 2.935,00 per compensi, oltre rimborso forfetario in misura del 15%, oltre IVA e CPA.