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Italian Revenue Agency v. Banca Ifis Spa


Pubblicato il: 3/10/2021

Nel procedimento la società Banca Ifis Spa è stata rappresentata e difesa dall'Avv.to Mario Martelli.

Banca Ifis Spa impugnava il silenzio-rifiuto opposto dall'Agenzia delle entrate alla richiesta di rimborso del credito Iva, acquisito dalla contribuente a seguito di cessione, ritualmente notificata, da parte della curatela del Fallimento Barresi Rocco per eccedenza Iva riferita all'anno 2007.

L'Ufficio, nel costituirsi, eccepiva in compensazione l'esistenza di crediti erariali, di cui riservava l'esatta quantificazione. Il ricorso era acconto dalla CTP di Catanzaro che riteneva non provata l'opposta compensazione.

L'appello dell'Agenzia delle entrate, la quale ribadiva e precisava l'ammontare dei crediti opposti in compensazione, pari all'importo di Eur 83.047,14, era rigettato dal giudice d'appello che escludeva "la possibilità di portare in compensazione obbligazioni tributarie diverse rispetto a quella" oggetto del thema decidendum del processo di primo grado. L'Agenzia delle entrate propone ricorso per cassazione con un motivo, cui la contribuente resiste con controricorso, proponendo altresì ricorso incidentale condizionato con tre motivi. 

La Corte accoglie il ricorso principale e dichiara inammissibile il ricorso incidentale condizionato; cassa la sentenza impugnata e rinvia, anche per le spese, alla CTR della Calabria in diversa composizione.