La Corte si esprime a favore dell'Agenzia delle entrate sul ricorso presentato da Centro Bowling Valdelsa di Tognetti C. s.a.s.
Pubblicato il: 3/3/2021
Nel procedimento la società Centro Bowling Valdelsa di Tognetti C. s.a.s. è stata rappresentata e difesa dallo studio legale Tenchini.
All'esito di verifica effettuata da funzionari dell'Agenzia delle Entrate erano emessi avvisi di accertamento, per l'anno d'imposta 2007, nei confronti della Centro Bowling Valdelsa di Tognetti C. s.a.s (esercente attività di intrattenimento e di ristorazione), per maggiori ricavi e nei confronti dei tre soci Tognetti Carla, Cambi Roberto e Cambi Mauro, rispetto ai quali venivano assoggettate a tassazione le rispettive quote di reddito e venivano altresì recuperati i minori costi derivanti all'esito dell'attività istruttoria eseguita nei confronti delle ditte individuali di calzature dei primi due. Definita la posizione del Cambi Mauro, la società e i rimanenti soci proponevano distinti ricorsi, deducendo l'illegittimità del metodo di accertamento adottato per insussistenza di presunzioni gravi precise e concordanti; i ricorsi -nel contraddittorio con l'ufficio, costituitosi- erano previamente riuniti e decisi dalla Commissione Tributaria Provinciale di Firenze con sentenza di rigetto, sul rilievo della legittimità dell'operato dell'Ufficio, sia rispetto alla società, che aveva fornito i dati presi a riferimento e che aveva dichiarato prezzi e perdite non verosimili, sia nei confronti delle ditte individuali, per le quali si era verificata una artificiosa compensazione dei redditi da dichiarare con le quote di perdita della società. Avverso tale sentenza proponevano appello i contribuenti tutti; resisteva l'Agenzia delle Entrate. La Commissione Tributaria Regionale della Toscana pronunciava sentenza con la quale confermava la sentenza di prime cure. Per la cassazione di detta sentenza la società, la Tognetti e il Cambi propongono ricorso affidato a cinque motivi. Resiste con controricorso l'Agenzia delle Entrate.
La Corte rigetta il primo motivo, inammissibili i rimanenti e condanna i ricorrenti, in solido, al pagamento delle spese che liquida in euro 7.800,00 oltre spese prenotate a debito.
Il team dello Studio Legale Tenchini era composto dagli Avv.ti Giuseppe Tenchini e Fabio Franco.