La Corte rigetta il ricorso della Vigilante Srl contro l'Agenzia delle entrate
Pubblicato il: 2/11/2021
Nel procedimento la società La Vigilante Srl è stata rappresentata e difesa dall'Avv.to Antonio Giasi.
La Vigilante s.r.I., in persona del legale rappresentante pro tempore, impugnò la cartella di pagamento, relativa a IRES e IRAP degli anni 2005 e 2006, che le era stata notificata quale società "beneficiaria" di scissione e, quindi, coobbligata in solido con la società scissa "Istituto di vigilanza privata La Vigilante " s.r.l. L'adita Commissione tributaria di prima istanza, seppure in motivazione avesse parzialmente accolto il ricorso della Società, riconoscendone la responsabilità per le pendenze tributarie della società scissa, ma solo nei limiti delle assegnazioni ricevute, in dispositivo, pronunciava rigetto del ricorso. La sentenza, appellata dall'Agenzia delle entrate, veniva riformata dalla Commissione tributaria regionale della Campania (d'ora in poi, per brevità, C.T.R.) la quale, con la sentenza indicata in epigrafe, premessa la sussistenza dell'interesse dell'Ufficio all'appello (dovendosi il dispositivo della prima decisone integrare con la motivazione), riteneva che La Vigilante s.r.l. fosse pienamente obbligata in solido con la società scissa. Avverso la sentenza la Società ha proposto ricorso su quattro motivi. Resistono con autonomi controricorsi l'Agenzia delle entrate e Equitalia Sud s.p.a.
La Corte rigetta il ricorso e condanna la ricorrente alla refusione in favore dell'Agenzia delle entrate delle spese liquidate in complessivi euro 17.300 oltre spese prenotate a debito.