La Corte accoglie parzialmente il ricorso dell'Agenzia delle entrate contro Fae Group Spa
Pubblicato il: 7/13/2021
Nel procedimento la società Fae Group Spa è stata rappresentata e difesa dagli Avv.ti Luciano Andrea Mori e Barbara Piccini.
L'Agenzia delle Entrate propone ricorso per cassazione avverso la sentenza della Commissione tributaria di II grado di Bolzano, avverso la sentenza di primo grado che avevaparzialmente accolto il ricorso della contribuente per l'annullamento dell'atto di irrogazione di sanzioni notificato per omessa comunicazione all'Ufficio dei dati contenuti nelle dichiarazione di intenti ricevute dal proprio cessionario, esportatore abituale, in relazione ad operazioni intervenute nel periodo 10 maggio - 31 ottobre 2007.
Il giudice di appello ha dato atto che la Commissione provinciale, ritenuto che nel comportamento della società erano ravvisabili tanti illeciti quante erano le fatturazioni effettuate in sospensione d'imposta, aveva rideterminato la sanzione in euro 11.600,00. Ha, quindi, disatteso sia l'appello della contribuente, evidenziando che la condotta omissiva accertata assumeva un valore sostanziale e che, in mancanza della comunicazione dei dati delle dichiarazioni di
intenti, ogni fatturazione in sospensione d'imposta esponeva il contribuente all'irrogazione della relativa sanzione, sia l'appello dell'Ufficio, vertente sulla rideterminazione della sanzione operata dal giudice di primo grado e sulla applicazione dell'istituto del cumulo giuridico.
La Corte accoglie il ricorso principale e il quarto motivo del ricorso incidentale; rigetta il primo, secondo e terzo motivo del ricorso incidentale e dichiara assorbiti i motivi restanti. Cassa la sentenza impugnata con riferimento ai motivi accolti e rinvia, anche per le spese, alla Commissione tributaria di secondo grado di Bolzano, in diversa composizione.