La Corte accoglie parzialmente il ricorso di I.T.E.C.O. contro l'Agenzia delle entrate
Pubblicato il: 7/20/2021
Nel procedimento il consorzio tecnologico I.T.E.C.O. è stato rappresentato e difeso dagli Avv.ti Natale Mangano e Claudio Lucisano.
Con sentenza del 29 giugno 2011, la Commissione tributaria regionale della Liguriaaccoglieva l'appello principale proposto dall'Agenzia delle entrate, in persona del Direttore pro tempore, nei confronti di I.T.E.C.O.- Imprese tecnologiche consorziate, in persona del legale rappresentante pro tempore, e rigettava l'appello incidentale proposto da quest'ultima nei confronti dell'Ufficio avverso la sentenza della Commissione tributaria provinciale di La Spezia che aveva accolto il ricorso proposto dal suddetto consorzio avverso l'avviso di accertamento n. R4K030100986 con il quale l'Ufficio di La Spezia - aveva contestato a quest'ultimo - quale consorziato della ManitalConsorzio per i servizi integrati - per l'anno 1999, la maggiore Iva pari a euro 109.709,39 nonché la correlata sanzione pari a euro 104.314,85, per "omessa fatturazione e omessa regolarizzazione di acquisti" in relazione alle operazioni relative al "ribaltamento" dei proventi e dei costi per la esecuzione di commesse.
Avverso la sentenza della CTR, la società contribuente propone ricorso per cassazione, affidato a sei motivi cui resiste, con controricorso l'Agenzia delle entrate.
La Corte accoglie il quarto motivo nei sensi di cui in motivazione, respinti i restanti e cassa la sentenza impugnata - in relazione al motivo come accolto- e rinvia alla Commissione tributaria regionale della Liguria, in diversa composizione, anche per la regolamentazione delle spese del giudizio di legittimità.