Notizie

MF - I ranking di Class Editori | Best of

La Corte si esprime a favore di Poste Italiane S.p.a.


Pubblicato il: 8/18/2021

Nel procedimento Magra Domenico è stato rappresentato dall'Avv.to Massimiliano Marinelli mentre Poste Italiane Spa è stata difesa dall'Avv.to Gaetano Granozzi.

Il Tribunale di Agrigento, con la pronuncia n. 584 del 2018, ha respinto l'opposizione ex art. 1 comma 51 della legge n. 92 del 2012 proposta da Poste Italiane spa avverso l'ordinanza con cui il medesimo Tribunale, accogliendo l'impugnazione di Domenico Magra, dipendente on mansioni di portalettere, aveva annullato il licenziamento disciplinare a lui intimato con lettera del 5.2.2015 e condannato la società a reintegrarlo nel posto di lavoro con le conseguenze risarcitorie fissate dall'art. 18 co. 4 St. lav. 

La condotta addebitata consisteva nell'essersi il dipendente appropriato della somma di euro 129,00, a lui consegnata da Nazzarena Sacco il 3.11.2014, al momento del recapito di un plico raccomandato in contrassegno e nella mancata segnalazione ai superiori gerarchici dello smarrimento del registro dei contrassegni relativo al medesimo mese di novembre 2014 sul quale avrebbe dovuto indicare l'importo del contrassegno in questione e gli estremi del versamento. 

La Corte territoriale ha ritenuto, pertanto, che la condotta di appropriazione di somme dell'azienda era idonea a giustificare il licenziamento disciplinare senza preavviso, costituendo una lesione dell'elemento fiduciario del rapporto di lavoro, in considerazione, altresì, dell'intensità dell'elemento soggettivo e della delicatezza delle mansioni svolte. Avverso la decisione di secondo grado ha proposto ricorso per cassazione Domenico Magra, affidato a sei motivi, cui ha resistito con controricorso Poste Italiane spa. 

La Corte rigetta il ricorso. Condanna il ricorrente al pagamento, in favore della controricorrente, delle spese del giudizio di legittimità che liquida in euro 5.250,00 per compensi, oltre alle spese forfettarie nella misura del 15 per cento, agli esborsi liquidati in euro 200,00 ed agli accessori di legge.