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La Corte rigetta il ricorso di Russo Francesco contro l'I.N.P.S.


Pubblicato il: 8/14/2021

Nel procedimento Russo Francesco è stato rappresentato e difeso dagli Avv.ti Vincenzo Laurita e Ivana Enrica Pipponzi mentre l'I.N.P.S. è stato rappresentato dagli Avv.ti Carla D'Aloisio e Lelio Maritato.

La Corte d'Appello di Potenza, in riforma della sentenza del Tribunale della stessa sede che aveva accolto il ricorso, ha rigettato la domanda di risarcimento del danno proposta da Francesco Russo nei confronti dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, quale successore a titolo universale dell'IPOST. 

La Corte territoriale ha premesso che l'appellato, dipendente di Poste Italiane s.p.a., aveva sottoscritto il 23 marzo 2009 un accordo per l'esodo volontario anticipato con decorrenza dal 1° gennaio 2010. Successivamente, con nota dell'8 luglio 2010, l'IPOST gli aveva comunicato di essere incorso in errore nei conteggi e gli aveva richiesto il pagamento di un ulteriore importo a titolo di contribuzione volontaria, rappresentando, altresì, che l'erogazione del trattamento pensionistico sarebbe avvenuta solo a partire dal 10gennaio 2011. 

Il giudice d'appello, per quel che rileva in questa sede, non ha condiviso le conclusioni alle quali era pervenuto il primo giudice quanto al nesso causale fra l'inadempimento dell'ente previdenziale ed il pregiudizio asseritamente subito ed ha rilevato che nell'accordo di risoluzione consensuale il Russo, pur dichiarando di aver assunto informazioni presso l'IPOST quanto alla complessiva anzianità di servizio maturata, aveva aggiunto che la posizione contributiva non assumeva alcuna rilevanza ai fini della risoluzione e non costituiva una condizione essenziale per quest'ultima. 

Per la cassazione della sentenza Francesco Russo ha proposto ricorso sulla base di quattro motivi, ai quali l'Inps ha replicato con tempestivo controricorso.  

La Corte rigetta il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese del giudizio di cassazione, liquidate in Euro 200,00 per esborsi ed Euro 5.000,00 per competenze professionali, oltre al rimborso spese generali del 15% ed agli accessori di legge.