La Corte si esprime a favore della Banca Popolare di Sondrio S.c.p.a.
Pubblicato il: 8/11/2021
Nel procedimento Camnasio Diego Carlo è stato rappresentato dall'Avv.to Luca D'Ambrogio mentre la Banca Popolare di Sondrio S.c.p.a. è stata difesa dagli Avv.ti Stefano Piras e Giorgio Scherini.
Con sentenza pubblicata il 22 gennaio 2019, la Corte di Appello di Milano ha rigettato il reclamo proposto da Diego Carlo Camnasio nei confronti della Banca Popolare di Sondrio S.c.p.a. avverso la sentenza di primo grado che aveva respinto l'impugnativa del licenziamento per giusta causa intimato dalla società il 13 luglio 2017.
La Corte di Appello, per quanto qui rileva, ha esposto che la Banca aveva contestato al Camnasio, impiegato con mansioni di operatore crediti presso l'agenzia di Segrate, "una serie di operazioni di addebito sul conto corrente intestato a Pizza Planet di Strazzulla Vincenzo e di accredito sul conto corrente intestato a Capricci di Sicilia Ciuri Ciuri srl, tutte specificate nella lettera di contestazione disciplinare del 7 giugno 2017, effettuate in violazione di disposizioni interne e delle disposizioni previste dal d. Igs. n. 231 del 2007 in merito agli obblighi di corretta registrazione di trasferimenti a terzi; nonché di aver effettuato ricariche per complessivi euro 8.100 di una carta prepagata intestata a se stesso, con addebito sul conto corrente intestato a Pizza Planet facendo risultare quale esecutore dell'operazione Strazzulla Vincenzo benché lo stesso non fosse fisicamente presente allo sportello e utilizzando documentazione riportante una firma difforme da quella depositata dal cliente".
Per la cassazione di tale sentenza ha proposto ricorso il soccombente affidato a 13 motivi; ha resistito con controricorso la Banca Popolare di Sondrio S.c.p.a., illustrato anche da memoria.