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La Corte dichiara la cessazione della materia del contendere


Pubblicato il: 6/17/2021

Nel procedimento la Banca Monte dei Paschi di Siena è stata rappresentata dagli Avv.ti Marco Passalacqua, Marcello Giustiniani, Antonella Negri, Anna Grazia Sommaruga e Giovanni Anichini mentre i controricorrenti sono stati difesi dagli Avv.ti Giuseppe Fontana e Fabio Rusconi.

La Corte di Appello di Firenze, con sentenza del 17 gennaio 2017, per quello che interessa in questa sede, ha confermato la pronuncia di primo grado che aveva accolto le domande di lavoratori già dipendenti della Banca Monte dei Paschi di Siena Spa volte ad accertare la perdurante esistenza di detto rapporto di lavoro in ragione della "dedotta illegittimità e inefficacia della successione di Fruendo Sri in tali rapporti ex art. 2112 c.c. in esito alla cessione da parte della Banca del ramo d'azienda cui i lavoratori erano addetti". 

Per la cassazione di tale sentenza hanno proposto separati ricorsi Banca Monte dei Paschi di Siena Spa e Fruendo Sri: la prima società con sei motivi e la seconda con tre. Hanno resistito con distinti controricorsi i lavoratori in epigrafe. 

La Corte dichiara la cessazione della materia del contendere tra Banca Monte Paschi di Siena Spa e Fruendo Srl con i seguenti lavoratori: Bianchini Stefano, Caiola Giuseppe, Cocconi Marco, Domenichini Cinzia, Fedi Mario, Mugnaini Giuliano, Palvarini Moreno, Ronca Loredana e Santoni Giuseppe; dichiara compensate le spese del giudizio di legittimità tra dette parti. Rigetta entrambi i ricorsi e condanna ciascuna società ricorrente al pagamento delle spese del giudizio di legittimità, liquidate in euro 11.000,00 per compensi, oltre alle spese forfettarie nella misura del 15 per cento, agli esborsi liquidati in euro 200,00 e agli accessori di legge, in favore dei restanti controricorrenti.