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La Corte rigetta il ricorso dell'Asl di Pescara contro La Guardia Luigi


Pubblicato il: 6/5/2021

Nel procedimento l'Asl di Pescara è stato rappresentato dall'Avv.to Biagio Giancola mentre La Guardia Luigi è stato difeso dagli Avv.ti Marco Camarda e Franco Crocetta.

La Corte d'Appello di L'Aquila ha accolto l'appello di Luigi Laguardia, pediatra di libera scelta convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale, proposto avverso la sentenza del Tribunale di Pescara che, accogliendo l'opposizione dell'Azienda Unità Sanitaria Locale di Pescara, aveva revocato il decreto ingiuntivo con il quale la stessa AUSL era stata condannata al pagamento della complessiva somma di Euro 15.755,63 in favore del Laguardia. Con il ricorso monitorio l'opposto aveva domandato il pagamento delle differenze maturate nell'arco temporale 2012/2015 a titolo di «indennità libretto sanitario pediatrico», il cui importo unitario mensile per assistito, originariamente fissato in Euro 2,15, era stato ridotto unilateralmente dapprima ad Euro 0,87 e, successivamente, ad Euro 0,50.

La Corte territoriale ha evidenziato che l'operato dell'Azienda non poteva essere ritenuto legittimo solo perché finalizzato a salvaguardare l'equilibrio tra i livelli assistenziali e la disponibilità finanziaria, atteso che, se la fissazione dei limiti di spesa costituisce atto discrezionale di pianificazione autoritativa, non altrettanto può dirsi con riferimento alle modalità concrete di realizzazione dell'obiettivo allorquando queste comportino modifiche ed integrazioni di disposizioni contrattuali, che non possono essere unilateralmente attuate dall'amministrazione pubblica, vincolatasi al loro rispetto. 

Per la cassazione della sentenza ha proposto ricorso l'Azienda Unità Sanitaria Locale di Pescara sulla base di due motivi, ai quali Luigi Laguardia ha replicato con tempestivo controricorso. 

La Corte rigetta il ricorso e condanna la ricorrente al pagamento delle spese del giudizio di cassazione, liquidate in Euro 3.500,00 per competenze professionali ed Euro 200,00, oltre al rimborso spese generali del 15% ed agli accessori di legge, con distrazione in favore del procuratore antistatario.