La Corte dichiara la inammissibilità del ricorso
Pubblicato il: 6/4/2021
Nel procedimento Romeo Raffaele è stato rappresentato dall'Avv.to Maria Claudia Giordano mentre l'Agenzia del Demanio è stata difesa dagli Avv.ti Massimo Pallini e Laura Terracciano.
Con sentenza del 6 febbraio 2019 nr. 48 la Corte d'Appello di Reggio Calabria confermava la sentenza del Tribunale della stessa sede, che aveva accolto la domanda proposta dalla AGENZIA DEL DEMANIO per la dichiarazione di legittimità del licenziamento disciplinare intimato in data 2 luglio 2010 a RAFFAELE ROMEO e respinto la domanda riconvenzionale con la quale il ROMEO impugnava il predetto licenziamento. La Corte territoriale esponeva che il ROMEO era stato licenziato per avere utilizzato un periodo della malattia conseguente all'infortunio sul lavoro subito in data 3 marzo 2010 per svolgere attività lavorativa nell'esercizio commerciale di panetteria della figlia, come accertato attraverso una agenzia investigativa privata.
Ha proposto ricorso per la cassazione della sentenza RAFFAELE ROMEO, articolato in un unico motivo, cui la AGENZIA DEL DEMANIO ha resistito con controricorso.
La Corte dichiara la inammissibilità del ricorso. Condanna la parte ricorrente al pagamento delle spese, che liquida in Euro 200 per spese ed Euro 6.000 per compensi professionali, oltre spese generali al 15% ed accessori di legge.