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La Corte rigetta i ricorsi di Telecom Italia S.p.a. e Telepost S.p.a. contro Tuzzi Paola


Pubblicato il: 6/4/2021

Nel procedimento Telecom Italia S.p.a. è stata rappresentata dagli Avv.ti Enzo Morrico, Arturo Maresca, Roberto Romei e Franco Raimondo Boccia mentre Telepost S.p.a. è stata difesa dagli Avv.ti Luigi Fiorillo e Andrea Uberti. Tuzzi Paola è stata rappresentata dall'Avv.to Ernesto Maria Cirillo.

Paola Tuzzi convenne in giudizio Telepost s.p.a. e Telecom Italia s.p.a. ed espose: che in un precedente giudizio era stata accertata e dichiarata l'inefficacia della cessione di ramo d'azienda tra Telecom Italia s.p.a. e Telepost s.p.a; condannata la Telecom a ripristinare il rapporto di lavoro;  dichiarata l'illegittimità del mutamento di mansioni disposto da Telecom dal luglio 2003; - ordinata la restituzione della ricorrente alle mansioni in precedenza svolte; - condannate le società, per i periodi di rispettiva competenza, al risarcimento del danno da dequalificazione quantificato in Euro 400,00 mensili oltre interessi legali sulle somme annualmente rivalutate. 

Per la cassazione della sentenza hanno proposto ricorso Telecom Italia s.p.a. con un unico motivo al quale ha resistito con controricorso Paola Tuzzi. Telepost s.p.a. ha del pari proposto ricorso avverso la medesima sentenza articolato in sei motivi. Sia Telecom Italia s.p.a. che Paola Tuzzi hanno opposto difese con separati controricorsi.  

La Corte rigetta entrambi i ricorsi e condanna le ricorrenti al pagamento in solido delle spese del giudizio di legittimità che si liquidano in Euro 6.000,00 per compensi professionali, Euro 200,00 per esborsi, 15 % per spese forfetarie oltre agli accessori dovuti per legge. Spese da distrarsi. Compensa le spese tra Telecom Italia s.p.a. e Telepost s.p.a