La Corte si esprime a favore dell'ASP di Messina, dell'Ufficio Regionale del Lavoro di Messina e degli altri intimati
Pubblicato il: 5/5/2021
Nel procedimento Spadaro Giuseppe è stato rappresentato dall'Avv.to Marcello Greco mentre l'ASP di Messina è stata difesa dall'Avv.to Enrico Caratozzolo.
Giuseppe Spadaro, dapprima inserito al 13° posto della graduatoria degli aventi diritto all'avviamento al lavoro formata a seguito della selezione pubblica per la copertura di 17 posti di operatore tecnico di IV° livello retributivo bandita dall'AUSL n. 5 di Messina e quindi avviato al lavoro, era stato successivamente cancellato dalle liste di collocamento per la valutata insussistenza del possesso di taluni requisiti e pertanto dichiarato decaduto dallo status di vincitore di detta selezione pubblica.
Aveva, di conseguenza, convenuto in giudizio l'Ufficio Regionale del Lavoro, l'Azienda ed i controinteressati avviati dall'Ufficio a selezione in luogo (tra gli altri) dello Spadaro, per sentir dichiarare il suo diritto al mantenimento dell'iscrizione nelle liste di collocamento, all'avviamento ed all'assunzione, con risarcimento del danno esistenziale, non patrimoniale e biologico quantificato in misura non inferiore ad euro 250.000,00.
Per la cassazione della sentenza Giuseppe Spadaro ha proposto ricorso con tre motivi il primo dei quali articolato in più punti. L'Azienda Sanitaria Provinciale di Messina ha resistito con controricorso. L'Ufficio Regionale del Lavoro di Messina con il patrocinio dell'Avvocatura dello Stato ha solo depositato atto di costituzione al fine di partecipare all'udienza di discussione. Non hanno svolto attività difensiva gli altri intimati.