La Corte di esprime nel merito dell'appalto tra 'La Fausta Pineta' e Imprepar
Pubblicato il: 2/27/2021
L'avvocato Luca Padrini ha assistito Ricci Nadia e Miscioscia Luigi, ricorrenti principali, nel procedimento contro Iprepar — Impregilio Partecipazioni S.p.A. e Paolotti Maura, difesi rispettivamente dagli avvocati Patrizia Ubaldi, Pietro Cavasola e Leonarda Siliato. Feliciangeli Francesca, intimata, è stata affiancata dagli avvocati Valerio Larosa e Marco Marasca. L'avvocato Paglietti Giancarlo ha assistito Iozzi Flavia e Pellegrini Carlo, resistenti in giudizio.
I ricorrenti proponevano ricorso avverso la sentenza n. 7483/2016 con cui la Corte di Appello di Roma aveva dichiarato inefficaci nei confronti della società appellanete gli atti di assegnazione.
Iprepar — Impregilio Partecipazioni S.p.A. aveva convocato in giudizio il Consorzio di cooperative edilizie "la Fausta Pineta" s.c.a.r.l. in liquidazione, deducendo che, in data 3 giugno 1987, la S.p.A. Lodigiani, alla quale era subentrata la società attrice, aveva stipulato con il Consorzio di cooperative "la Fausta Pineta" un contratto di appalto per la realizzazione di 320 unità abitative nel comprensorio di Tor de' Cenci in Roma.
Nonostante il Consorzio fosse debitore verso l'impresa appaltatrice per il corrispettivo dei lavori eseguiti, nel corso degli anni 1998 - 2001 aveva trasferito ai soci gli alloggi oggetto di edificazione.
La Corte di Cassazione ha accolto i ricordi di Carlo Pellegrini e Flavia Tozzi, limitatamente al secondo motivo, assorbito il primo e dichiarato inammissibili gli altri. Dichiarati inoltre inammissibile il ricorso di Luigi Miscioscia e Nadia Ricci. Cassata la sentenza impugnata in relazione al motivo accolto e rinviato la causa, anche per le spese, alla Corte d'Appello di Roma.